smART to School Balbi Pieve

smART to school, Pieve di Soligo 2025

 

Dal 28 May 2025 al 8 June 2025

Pieve di Soligo | Treviso

Luogo: Fondazione Balbi Valier - Collegio Vescovile Balbi Valier

Indirizzo: Via Sartori 47

Curatori: Rossella Tramet e Felice Terrabuio

Sito ufficiale: http://www.balbivalier.it


Una mostra fotografica lungo le vie della città, dal 28 maggio all’8 giugno, autori gli studenti di una Scuola media, il Balbi Valier di Pieve di Soligo, al termine di un corso di fotografia con smartphone messo a disposizione dall’autrice del progetto e artista Rossella Tramet.

L’idea originale di smART to school, condivisa con la Preside Fanny Mion, già pedagogista della Scuola, è quella di trasformare lo smartphone, causa di isolamento e alienazione nel virtuale di tanti ragazzi, in un mezzo per sviluppare la creatività e formarsi un punto di vista.

I ragazzi delle classi prima e seconda della Scuola Secondaria di primo grado Balbi Valier di Pieve di Soligo hanno scattato nel parco, esprimendo in modo genuino i valori della solidarietà, amicizia, attenzione alla natura.

Con l’architetto milanese Felice Terrabuio, co-promotore del progetto, noto per altre iniziative di arte pubblica, hanno condiviso l’idea di pubblicare lungo le vie e nelle piazze le loro immagini, nelle aree normalmente adibite alla pubblicità commerciale.

Guidati all’osservazione della realtà che ci circonda e di particolari apparentemente insignificanti, i ragazzi hanno sviluppato un senso di meraviglia e di curiosità, ponendosi in modo nuovo, attivo e critico, verso il paesaggio, tema particolarmente caro alla città di Pieve di Soligo, che ha dato i natali al Poeta Andrea Zanzotto.

L’obiettivo del progetto smART to school è molteplice: far sì che lo smartphone possa suscitare meraviglia e scoperta anziché alienazione nella realtà virtuale, solitudine e omologazione, far sentire i giovani protagonisti nel loro territorio, allenare a punti di vista critici e artistici, diffondere l’arte pubblica o urban art per promuovere la riflessione e stimolare emozioni e reazioni, rigenerare spazi pubblici combattendone l’eventuale degrado.

Saranno così visibili per due settimane a Pieve di Soligo immagini colorate di ragazzi, oltre a quelle, in bianco e nero, del Poeta novantenne Andrea Zanzotto, che campeggiano da anni sui muri del paese.

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