Zotti. 50 anni di pittura

Zotti. 50 anni di pittura
Dal 21 Aprile 2013 al 30 Giugno 2013
Treviso
Luogo: Museo Civico di Santa Caterina
Indirizzo: piazzetta M. Botter 1
Curatori: Brigitte Brand
Enti promotori:
- Archivio Carmelo Zotti
- Comune di Treviso
- Liceo Artistico di Treviso
- gruppo Euromobil
Telefono per informazioni: +39 0422 544864/ 0422 658442
Sito ufficiale: http://www.museicivicitreviso.i
La città di Treviso dedica al Maestro Carmelo Zotti (Trieste 1933- Treviso 2007) una mostra antologica, nell'anno in cui avrebbe compiuto ottant'anni.
Il progetto è promosso dall'Archivio Carmelo Zotti, in collaborazione con il Comune di Treviso, il Liceo Artistico di Treviso, il gruppo Euromobil e con il patrocinio della Provincia.
La mostra e il catalogo " Zotti. 50 anni di pittura", sono a cura di Brigitte Brand per l'Archivio Carmelo Zotti; il catalogo porta interventi di Dino Marangon e Isabella Panfido.
E' un universo intimo di figure, gesti, colloqui, lo spazio racchiuso nella cinquantina di opere di Carmelo Zotti in mostra a Santa Caterina.
L'artista, triestino di nascita e veneto di adozione, scomparso nel maggio del 2007, ha lasciato in più di mezzo secolo di pittura, un corpus di opere su tela e carta, di ingente mole e di complessa, variegata narratività.
Dopo le grandi antologiche a Ca' Pesaro (1995), alla Permanente di Milano (2007) - curate rispettivamente da Enzo Di Martino e da Flaminio Gualdoni con Dino Marangon - al Museo Correr di Venezia (2009) e la mostra-approfondimento di Philippe Daverio al Padiglione dell'Esprit Nouveau di Bologna (2008) e le due esposizioni curate da Marco Goldin al Museo di Santa Giulia a Brescia (2008) e a Castel Sismondo di Rimini (2012), a Treviso si intende proporre una selezione di una cinquantina di significativi lavori appartenenti all'ultimo trentennio dell'attività del Maestro, con una incursione nel primo, mobile periodo della sua ricerca pittorica.
Dagli echi espressionistici nei ritratti dei primi anni Cinquanta, al successivo breve attraversamento nell'Astratto, Zotti approda già agli esordi del Sessanta, dopo il lungo viaggio in Sud America, alla narrazione fitta di geometrie dense di figurativismo e colore, per giungere negli anni Settanta alla maturazione dei simboli-marchio della sua poetica, forti di campiture di acceso cromatismo.
In mostra del successivo ventennio, fino agli esordi del Duemila, una selezione di tele tra le più intime e enigmatiche della sua opera, incentrate sul dialogo/gesto tra figure, ossessione e meraviglia di tutta la vita.
Nella Galleria del Liceo Artistico di Treviso, affacciato sulla piazzetta del Museo, dal 3 al 25 maggio 2013, verrà esposta una sezione di opere su carta: una trentina di lavori di piccolo formato insieme alla grande carta "Figure e putto" del 1986 (151x273 cm.).
L'Archivio Carmelo Zotti in concorso con il Gruppo Euromobil ha concluso nel 2012 la pubblicazione del Catalogo Generale dell'opera di Carmelo Zotti in due volumi editi da Skirà.
Il progetto è promosso dall'Archivio Carmelo Zotti, in collaborazione con il Comune di Treviso, il Liceo Artistico di Treviso, il gruppo Euromobil e con il patrocinio della Provincia.
La mostra e il catalogo " Zotti. 50 anni di pittura", sono a cura di Brigitte Brand per l'Archivio Carmelo Zotti; il catalogo porta interventi di Dino Marangon e Isabella Panfido.
E' un universo intimo di figure, gesti, colloqui, lo spazio racchiuso nella cinquantina di opere di Carmelo Zotti in mostra a Santa Caterina.
L'artista, triestino di nascita e veneto di adozione, scomparso nel maggio del 2007, ha lasciato in più di mezzo secolo di pittura, un corpus di opere su tela e carta, di ingente mole e di complessa, variegata narratività.
Dopo le grandi antologiche a Ca' Pesaro (1995), alla Permanente di Milano (2007) - curate rispettivamente da Enzo Di Martino e da Flaminio Gualdoni con Dino Marangon - al Museo Correr di Venezia (2009) e la mostra-approfondimento di Philippe Daverio al Padiglione dell'Esprit Nouveau di Bologna (2008) e le due esposizioni curate da Marco Goldin al Museo di Santa Giulia a Brescia (2008) e a Castel Sismondo di Rimini (2012), a Treviso si intende proporre una selezione di una cinquantina di significativi lavori appartenenti all'ultimo trentennio dell'attività del Maestro, con una incursione nel primo, mobile periodo della sua ricerca pittorica.
Dagli echi espressionistici nei ritratti dei primi anni Cinquanta, al successivo breve attraversamento nell'Astratto, Zotti approda già agli esordi del Sessanta, dopo il lungo viaggio in Sud America, alla narrazione fitta di geometrie dense di figurativismo e colore, per giungere negli anni Settanta alla maturazione dei simboli-marchio della sua poetica, forti di campiture di acceso cromatismo.
In mostra del successivo ventennio, fino agli esordi del Duemila, una selezione di tele tra le più intime e enigmatiche della sua opera, incentrate sul dialogo/gesto tra figure, ossessione e meraviglia di tutta la vita.
Nella Galleria del Liceo Artistico di Treviso, affacciato sulla piazzetta del Museo, dal 3 al 25 maggio 2013, verrà esposta una sezione di opere su carta: una trentina di lavori di piccolo formato insieme alla grande carta "Figure e putto" del 1986 (151x273 cm.).
L'Archivio Carmelo Zotti in concorso con il Gruppo Euromobil ha concluso nel 2012 la pubblicazione del Catalogo Generale dell'opera di Carmelo Zotti in due volumi editi da Skirà.
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