TreeArt Festival

Dal 11 Luglio 2024 al 14 Luglio 2024
Buttrio | Udine
Luogo: Villa di Toppo Florio
Indirizzo: Via Elio Morpurgo 6
Telefono per informazioni: +39 0432 636110
E-Mail info: info@treeartfestival.it
Sito ufficiale: http://www.treeartfestival.it
Il secolare parco botanico di Villa di Toppo Florio il località Buttrio, in provincia di Udine, si veste di una nuova installazione artistica permanente che va ad arricchire il museo d’arte contemporanea cielo aperto inaugurato fin dalla prima edizione di “TreeArt”, il festival ideato e promosso dal Comune di Buttrio - su ideazione e direzione di Patrizia Minen - per mettere in proficuo dialogo cultura, arte contemporanea, spettacolo, e divulgazione scientifica sui temi della sostenibilità, quest’anno in programma tra l’11 e il 14 luglio.
Una manifestazione in cui artisti, scienziati e divulgatori celebrano una visione della natura come “strumento generativo” di incontro e di relazione, con una ricca proposta di dibattiti, incontri e performance en plein air, eventi artistici e concerti.
Anche quest’anno, al centro della manifestazione un elemento di assoluta attualità per il delicato equilibrio tra ambiente, clima e crescita delle nostre città contemporanee: si tratta del Suolo, che dà anche il titolo all’edizione. Spesso considerato alla stregua di inerte substrato, il suolo è invece una risorsa fondamentale e un forte alleato per la regolazione del clima e del sistema socio-ecologico urbano.
E proprio il suolo sarà lo scenario ideale per l’installazione artistica site specific ideata appositamente per il festival dall’artista Lello Ronca, “Così in cielo così in terra”, un intervento a cura di Start Cultura che andrà ad implementare la collezione di arte contemporanea che sta crescendo nel Parco di Buttrio. Nel suolo l’artista installerà 5 delle sue celebri nuvole specchianti che cattureranno e rifletteranno la luce del sole e i colori degli alberi circostanti nonché delle persone che si muoveranno attorno ad esse. “I piani specchianti di Lello Ronca”, spiega lo storico dell’arte Giuseppe Siano “rompono con qualsiasi architettura lineare. Sono strutture concave e convesse che modificano la percezione dell’immagine di sé: quando il fruitore tenta di specchiarsi, percepisce un attraversamento dinamico di sé stesso e, nel contempo, coglie una identità e un’immagine distorta, un improbabile rispecchiamento del reale”. Le opere del poliedrico artista salernitano - scultore, pittore, performer, designer, ceramista, ebanista e restauratore - sono presenti in Italia, in Europa, nel Maghreb e nell’Estremo Oriente. È stato apprezzato da maestri di fama mondiale come Anish Kapoor e incoraggiato da uno dei più grandi innovatori dell’arte di tutti i tempi, Achille Bonito Oliva.
L’opera sarà svelata ufficialmente al pubblico nel pomeriggio di venerdì 12 luglio alla presenza dell’artista Lello Ronca introdotto dal protagonista di questa edizione, il “turista per caso” Patrizio Roversi, autore e presentatore televisivo, nonché storico divulgatore sui temi della sostenibilità ambientale e dello sfruttamento irresponsabile del suolo nel pianeta, come testimonia il suo spettacolo “Oltre il petrolio”, in programma al festival nella serata di sabato 13 luglio.
Una manifestazione in cui artisti, scienziati e divulgatori celebrano una visione della natura come “strumento generativo” di incontro e di relazione, con una ricca proposta di dibattiti, incontri e performance en plein air, eventi artistici e concerti.
Anche quest’anno, al centro della manifestazione un elemento di assoluta attualità per il delicato equilibrio tra ambiente, clima e crescita delle nostre città contemporanee: si tratta del Suolo, che dà anche il titolo all’edizione. Spesso considerato alla stregua di inerte substrato, il suolo è invece una risorsa fondamentale e un forte alleato per la regolazione del clima e del sistema socio-ecologico urbano.
E proprio il suolo sarà lo scenario ideale per l’installazione artistica site specific ideata appositamente per il festival dall’artista Lello Ronca, “Così in cielo così in terra”, un intervento a cura di Start Cultura che andrà ad implementare la collezione di arte contemporanea che sta crescendo nel Parco di Buttrio. Nel suolo l’artista installerà 5 delle sue celebri nuvole specchianti che cattureranno e rifletteranno la luce del sole e i colori degli alberi circostanti nonché delle persone che si muoveranno attorno ad esse. “I piani specchianti di Lello Ronca”, spiega lo storico dell’arte Giuseppe Siano “rompono con qualsiasi architettura lineare. Sono strutture concave e convesse che modificano la percezione dell’immagine di sé: quando il fruitore tenta di specchiarsi, percepisce un attraversamento dinamico di sé stesso e, nel contempo, coglie una identità e un’immagine distorta, un improbabile rispecchiamento del reale”. Le opere del poliedrico artista salernitano - scultore, pittore, performer, designer, ceramista, ebanista e restauratore - sono presenti in Italia, in Europa, nel Maghreb e nell’Estremo Oriente. È stato apprezzato da maestri di fama mondiale come Anish Kapoor e incoraggiato da uno dei più grandi innovatori dell’arte di tutti i tempi, Achille Bonito Oliva.
L’opera sarà svelata ufficialmente al pubblico nel pomeriggio di venerdì 12 luglio alla presenza dell’artista Lello Ronca introdotto dal protagonista di questa edizione, il “turista per caso” Patrizio Roversi, autore e presentatore televisivo, nonché storico divulgatore sui temi della sostenibilità ambientale e dello sfruttamento irresponsabile del suolo nel pianeta, come testimonia il suo spettacolo “Oltre il petrolio”, in programma al festival nella serata di sabato 13 luglio.
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