Openmuseum
Dal 25 Settembre 2015 al 30 Ottobre 2015
Saronno | Varese
Luogo: Museo G. Gianetti
Indirizzo: via F. Carcano 9
Orari: mar-ven 15-18, sab 15-19
Enti promotori:
- Fondazione del Varesotto Onlus
- Regione Lombardia
- Con il patrocinio del Comune di Saronno e Fondazione Centro Orientamento Educativo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 9602383
E-Mail info: info@museogianetti.it
Sito ufficiale: http://www.museogianetti.it
In occasione della conclusione del Ventennale dall’apertura al pubblico, il Museo Gianetti presenterà l’inedita collezione di ceramiche settecentesche donata dal collezionista genovese Aldo Marcenaro (6.04.1931-29.08.2011), professore dell’ Ospedale San Martino di Genova, grande appassionato d’arte e di porcellane di Meissen. Dopo la sua dipartita, il professore ha voluto lasciare le preziose ceramiche alla Fondazione COE, in modo che potessero essere esposte ed ammirate dal pubblico.
Del Museo Gianetti sosteneva dire che era ben organizzato e molto in ordine e, forse proprio per la sua perizia nel cercare le cose belle, scelse Saronno come luogo di custodia del suo piccolo tesoro. Nelle sale verranno integrati, alle opere già presenti, i 24 nuovi pezzi che andranno a completare il percorso sulla ceramica del Settecento: la realizzazione del nuovo allestimento permetterà al visitatore di ampliare le sue conoscenze sugli usi e costumi dello stare a tavola nel XVIII secolo e le sue variazioni nel corso dei secoli. La collezione, incentrata su opere per la decorazione della tavola, è composta da un buon nucleo di porcellane di Meissen: alcuni pezzi per il tè e caffè, un piatto con decoro Kakiemon, una grande ciotola e un vassoietto ottagonale di pregevole fattura. Inoltre è presente qualche pezzo interessante in maiolica: un bacile da barba, una veilleuse (ovvero un piccolo scalda tisane che si teneva sul comodino anche per fare luce di notte) e qualche piatto di provenienza italiana ed europea.
La raccolta di oggetti sarà inoltre valorizzata con nuovi percorsi di fruizione del pubblico attraverso strumenti multimediali che proporranno la visione e l’interazione con “antiche e nuove tavole imbandite” e programmi appositamente studiati per facilitare la visita anche ai bambini e ai disabili cognitivi. Tra le proposte la guida in LIS (linguaggi dei segni per i non udenti), il percorso semplificato, i giochi interattivi nella collezione, la presenza di QRcode che forniranno al visitatore informazioni dettagliate sugli oggetti e curiosità e ricette antiche e tradizionali del territorio saronnese. Il Museo di Ceramica G. Gianetti fa parte della Fondazione COE, Centro Orientamento Educativo che opera per il sostegno dell’educazione con particolare attenzione ai giovani, alle famiglie ed a paesi in via di sviluppo; l’esigenza del museo è di aprirsi sempre di più al pubblico attraverso la promozione e diffusione dell’educazione e della cultura, creando facilitazioni per i vari tipi di utenza e valorizzando la collezione attraverso modalità sempre nuove di conoscenza.
Del Museo Gianetti sosteneva dire che era ben organizzato e molto in ordine e, forse proprio per la sua perizia nel cercare le cose belle, scelse Saronno come luogo di custodia del suo piccolo tesoro. Nelle sale verranno integrati, alle opere già presenti, i 24 nuovi pezzi che andranno a completare il percorso sulla ceramica del Settecento: la realizzazione del nuovo allestimento permetterà al visitatore di ampliare le sue conoscenze sugli usi e costumi dello stare a tavola nel XVIII secolo e le sue variazioni nel corso dei secoli. La collezione, incentrata su opere per la decorazione della tavola, è composta da un buon nucleo di porcellane di Meissen: alcuni pezzi per il tè e caffè, un piatto con decoro Kakiemon, una grande ciotola e un vassoietto ottagonale di pregevole fattura. Inoltre è presente qualche pezzo interessante in maiolica: un bacile da barba, una veilleuse (ovvero un piccolo scalda tisane che si teneva sul comodino anche per fare luce di notte) e qualche piatto di provenienza italiana ed europea.
La raccolta di oggetti sarà inoltre valorizzata con nuovi percorsi di fruizione del pubblico attraverso strumenti multimediali che proporranno la visione e l’interazione con “antiche e nuove tavole imbandite” e programmi appositamente studiati per facilitare la visita anche ai bambini e ai disabili cognitivi. Tra le proposte la guida in LIS (linguaggi dei segni per i non udenti), il percorso semplificato, i giochi interattivi nella collezione, la presenza di QRcode che forniranno al visitatore informazioni dettagliate sugli oggetti e curiosità e ricette antiche e tradizionali del territorio saronnese. Il Museo di Ceramica G. Gianetti fa parte della Fondazione COE, Centro Orientamento Educativo che opera per il sostegno dell’educazione con particolare attenzione ai giovani, alle famiglie ed a paesi in via di sviluppo; l’esigenza del museo è di aprirsi sempre di più al pubblico attraverso la promozione e diffusione dell’educazione e della cultura, creando facilitazioni per i vari tipi di utenza e valorizzando la collezione attraverso modalità sempre nuove di conoscenza.
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