Alexandra van der Leeuw. Sotto la pelle del leone

Opera di Alexandra van der Leeuw

 

Dal 24 Maggio 2018 al 24 Giugno 2018

Venezia

Luogo: Hotel Savoia & Jolanda

Indirizzo: Riva degli Schiavoni 4187

Curatori: Paolo De Grandis, Carlotta Scarpa



TraVellArT  è un nuovo progetto espositivo a lungo termine a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa organizzato da PDG Arte Communications concepito per gli spazi dell’Hotel Savoia & Jolanda. Il progetto giunge alla seconda tappa con la mostra Sotto la pelle del leone dell’artista Olandese Alexandra van der Leeuw.
 
Il progetto prevede un ciclo di mostre dedicate ad artisti internazionali operanti a Venezia e non solo che traggono ispirazione dal tema del viaggio come lo spazio espositivo suggerisce. L’Hotel Savoia & Jolanda è un albergo storico veneziano, uno spazio di accoglienza per i viaggiatori all’interno del quale i visitatori possono interagire con le opere di artisti che si misurano di volta in volta con un’architettura tipicamente connotata: Venezia con le sue forme e la sua storia avvolge e sfida le opere in viaggio.
 
Alexandra van der Leeuw è un’artista olandese che da due anni ha scelto di vivere a Venezia aprendo uno studio a San Stae dove dà forma alle sue sculture di pietra e bronzo. L’amore per Venezia le è stato trasmesso dalla famiglia ed in particolar modo dalla nonna paterna che negli anni Cinquanta trascorreva lunghi periodi in laguna.
 
Sotto la pelle del leone trae spunto dalla celebre favola di Esopo ripresa poi da La Fontaine. Un monito a prestare attenzione alla sostanza invece che all’apparenza. Ed è nella narrazione, nel racconto che si può traslare l’atto creativo ed il percorso espositivo.
La mostra racconta, proprio come una favola, del significato simbolico della pelle, veicolo di emozioni e sinonimo di identità. La pelle poi come metafora dell’eterna lotta della vita contro la morte, come nascita e rinascita e ancora con la sua accezione fallace, mistificatoria e lusinghiera.

L’epidermide diviene qui medium espressivo, atto di creazione ma anche di trasformazione della materia che vive della maestria dell’artista per dare liberamente forma a soggetti che variano dal mondo animale e quello fiabesco.
 
Le opere di Alexandra van der Leeuw si nutrono di riferimenti antichi, leggende e suggestioni legate di recente all’iconografia della città lagunare. Sono spesso figure femminili, sorprese nella loro silente intimità, volti ieratici plasmati con nitidezza formale. Le amazzoni, agli animali mitologici, i rapaci popolano l’immaginario dell’artista attraverso una cifra stilistica elegante ed accurata dove la materia e la sostanza si rivelano in un percorso espressivo che invita ad entrare nel suo universo incantato pieno di fascino senza però svelarne appieno i segreti.
 
Quello di Alexandra van der Leeuw è un mondo di favole, favole non raccontate ma appena sussurrate attraverso i soggetti delle sue sculture. L’artista va oltre la sterilità di particolari rese stilistiche, perché la favola non ha bisogno di questo, la favola è favola di suo. L’atmosfera di sogno sta nel soggetto la cui scelta è forse l’aspetto più interessante e profondo nell’opera dell’artista, nello stillicidio dei suoi pensieri. La tecnica si delinea progressivamente con mirabile sintesi attraverso forme chiare e semplici che rendono così le sue opere di immediata lettura e fruizione.

Alexandra van der Leeuw è nata ad Haque, nei Paesi Bassi. Vive e lavora tra l'Haque, Amsterdam e Venezia, la sua amata residenza. Artista multidisciplinare, rinomata scultrice e pittrice, ha frequentato l'Accademia di Moda di Amsterdam dal 1981 al 1984. Ispirata dal famoso olandese Couturier Frans Molenaar, ha aperto il proprio atelier nel cuore di Amsterdam. Negli anni successivi ha disegnato numerose collezioni couture con grande successo. Nel 2002 decide di passare dalla moda alla scultura frequentando l'Accademia di Belle Arti a Laren, nel nord dell'Olanda. Lavora la pietra, il bronzo, la terracotta, la cera, il gesso, il filo di ferro così come materiali sintetici e più recentemente il vetro con i pigmenti. Nel 2010 viaggia tra Olanda, Italia e Francia e inizia a realizzare ritratti a olio e pastello.
Numerosi critici e riviste specializzate hanno scritto sull’opera di Alexandra van der Leeuw. Ha partecipato ad importanti mostre a Parigi, Venezia, Roma, Firenze, Pescara e Milano e fiere d’arte quali Arte Bergamo, Arte Piacenza, Arte Parma, Fiera Contemporanea di Forlì, Arte Cremona, Arte Monaco. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private in Olanda, Italia e all'estero come in Canada e Monaco. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. “Storie di Chi” le ha dedicato un documentario sul suo lavoro nello Studio 2091 a Santa Croce che sarà presentato in anteprima quest’anno.
 

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