Art in Port. Coexistence: for a new Adriatic koinè
Dal 20 Dicembre 2014 al 17 Gennaio 2015
Venezia
Luogo: Accademia di Belle Arti - Magazzino del Sale n°3
Indirizzo: Dorsoduro 264
Orari: 11-18; chiuso martedì
Enti promotori:
- Regione Puglia
- Fondazione Pino Pascali Museo d'Arte Contemporanea
- Regione del Veneto
- Accademia di Belle Arti di Venezia
- Ministero della Cultura del Montenegro
- Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje - Montenegro
- Ministero della Cultura dell’Albania
- Università delle Arti di Tirana - Albania
- Contea Litoranea-Montana - Croazia
- Kanal RI - Croazia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 241 3752
E-Mail info: gaetano.mainenti@accademiavenezia.it
Sito ufficiale: http://www.accademiavenezia.it
Inaugura il 20 dicembre alle ore 17, presso la sala espositiva dell'Accademia di Belle Arti di Venezia al Magazzino del Sale n°3, la quarta delle cinque tappe dell’esposizione di arte contemporanea “ART IN PORT - Coexistence: for a new Adriatic koinè”, mostra itinerante realizzata nell’ambito del Progetto europeo “arTVision”, che vedrà coinvolti gli artisti dei cinque Paesi partner: Albania, Montenegro, Croazia, Italia (Veneto e Puglia).
Quella di Venezia è la penultima tappa per la mostra Coexistence che giunge in Italia dopo gli appuntamenti di Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croazia). La mostra, che si concluderà il 17 gennaio 2015, si sposterà successivamente, il 31 gennaio, a Polignano a Mare per il “gran finale”.
Cooperare per dar voce all’arte, per moltiplicarne le visioni, per costruire un racconto a più voci, collegate in una grande rete adriatica e transmediale: questo è lo spirito di Coexistence: for a new adriatic Koinè, nel corso del suo viaggio attraverso l'Adriatico.
La mostra è inserita nel progetto “arTvision - A.LIVE ART CHANNEL” finanziato nell’ambito del Programma europeo IPA Adriatic CBC 2007/2013, con l’intento di mobilitare e connettere l’energia creativa di giovani artisti chiamati a partecipare da protagonisti. Si tratta di un progetto pilota guidato dalla Regione Puglia - Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti, con il supporto tecnico dell’Apulia Film Commission, che coinvolge: Fondazione Pino Pascali Museo d'Arte Contemporanea; Regione del Veneto - Sezione Attività Culturali e Spettacolo; Accademia di Belle Arti di Venezia; Ministero della Cultura del Montenegro; Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje – Montenegro; Ministero della Cultura dell’Albania; Università delle Arti di Tirana – Albania; Contea Litoranea-Montana – Croazia; Kanal RI - Croazia.
L’idea promotrice è volta a strutturare un dialogo ravvicinato tra Nazioni transfrontaliere attraverso un’operazione culturale al fine di rintracciare comunanze e discontinuità tra popoli che condividono il mare nostrum, il Mediterraneo adriatico.
Una mostra, cinque declinazioni. Location e territori differenti per affermare il concetto di una nuova Koinè linguistica che traduca le identità territoriali nelle dinamiche della relazione, dell’apertura e del confronto.
Gli artisti coinvolti provengono da differenti aree geografiche e, coordinati da un team di curatori diretti dalla Fondazione Museo Pino Pascali in stretta collaborazione con i coordinatori dei partner progettuali, si sono confrontati su tematiche comuni quali storie e narrazioni, miti e leggende, spiritualità e religioni, migrazioni e nomadismo, per giungere a rafforzare un'idea di radice europea comune troppo spesso dimenticata.
La curatela della mostra è affidata a Martino Scavezzon e Gaetano Mainenti. Gli artisti della selezione veneta sono Giulia Maria Belli, presente con una animazione video che modella la materia della pittura sul tempo dell'audiovisivo; Chiara Bugatti, che propone una raffinatissima installazione che proprio dall'Adriatico prende origine; Enej Gala, artista sloveno presente a Venezia da alcuni anni, che con innegabile sapienza pittorica indaga la mostruosa ironia della massificazione; Annamaria Maccapani, giovane e brillante scultrice che, partendo dalle problematiche dello scambio e della comunicazione, monumentalizza un gioco infantile attraverso una plastica dalla perfezione quasi barocca; Francesca Piovesan, presente in mostra con un'ulteriore sconcertante forma della materia fotografia: del nastro adesivo trattato con nitrato d'argento attraverso il quale viene “fotografata” l'intera superficie di un corpo.
ARTISTI IN MOSTRA
ALBANIA (Curators Roberto Lacarbonara, Ardian Isufi, Pjeter Guralumi, Vladimir Myrtezai Grosha)
Endri Dani, Sulejman Fani, Ilir Kaso, Alketa Ramaj, Anila Rubiku
MONTENEGRO (curators Maria Paola Spinelli and Boris Abramovic )
Irena Lagator Pejovi?, Nataljia Vujoševi?, Jovana Vujanovi?, Igor Rak?evi?, Jelena Tomaševi?
CROAZIA (curators: Marinilde Giannandrea and Ksenija Orelj)
Gildo Bav?evi?, Nika Rukavina, Fokus Grupa, Ana Hušman, Davor Sanvincenti
ITALIA (VENETO) (curator: Martino Scavezzon)
Giulia Maria Belli, Chiara Bugatti, Enej Gala, Annamaria Maccapani, Francesca Piovesan
ITALIA (PUGLIA) (curator: Antonio Frugis)
Dario Agrimi, Sarah Ciracì, Gianmaria Giannetti, Francesca Loprieno, Giuseppe Teofilo
LOCATION:
Albania Tirana – Piramida
Montenegro Cetinje – National Art Gallery
Croazia Rijeka – Muzej Moderne I Suvremene Umjetnosti
Veneto Venezia – Magazzini del Sale
Puglia Polignano a Mare, Bari – Fondazione Pino Pascali
Quella di Venezia è la penultima tappa per la mostra Coexistence che giunge in Italia dopo gli appuntamenti di Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croazia). La mostra, che si concluderà il 17 gennaio 2015, si sposterà successivamente, il 31 gennaio, a Polignano a Mare per il “gran finale”.
Cooperare per dar voce all’arte, per moltiplicarne le visioni, per costruire un racconto a più voci, collegate in una grande rete adriatica e transmediale: questo è lo spirito di Coexistence: for a new adriatic Koinè, nel corso del suo viaggio attraverso l'Adriatico.
La mostra è inserita nel progetto “arTvision - A.LIVE ART CHANNEL” finanziato nell’ambito del Programma europeo IPA Adriatic CBC 2007/2013, con l’intento di mobilitare e connettere l’energia creativa di giovani artisti chiamati a partecipare da protagonisti. Si tratta di un progetto pilota guidato dalla Regione Puglia - Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti, con il supporto tecnico dell’Apulia Film Commission, che coinvolge: Fondazione Pino Pascali Museo d'Arte Contemporanea; Regione del Veneto - Sezione Attività Culturali e Spettacolo; Accademia di Belle Arti di Venezia; Ministero della Cultura del Montenegro; Facoltà di Arti Drammatiche di Cetinje – Montenegro; Ministero della Cultura dell’Albania; Università delle Arti di Tirana – Albania; Contea Litoranea-Montana – Croazia; Kanal RI - Croazia.
L’idea promotrice è volta a strutturare un dialogo ravvicinato tra Nazioni transfrontaliere attraverso un’operazione culturale al fine di rintracciare comunanze e discontinuità tra popoli che condividono il mare nostrum, il Mediterraneo adriatico.
Una mostra, cinque declinazioni. Location e territori differenti per affermare il concetto di una nuova Koinè linguistica che traduca le identità territoriali nelle dinamiche della relazione, dell’apertura e del confronto.
Gli artisti coinvolti provengono da differenti aree geografiche e, coordinati da un team di curatori diretti dalla Fondazione Museo Pino Pascali in stretta collaborazione con i coordinatori dei partner progettuali, si sono confrontati su tematiche comuni quali storie e narrazioni, miti e leggende, spiritualità e religioni, migrazioni e nomadismo, per giungere a rafforzare un'idea di radice europea comune troppo spesso dimenticata.
La curatela della mostra è affidata a Martino Scavezzon e Gaetano Mainenti. Gli artisti della selezione veneta sono Giulia Maria Belli, presente con una animazione video che modella la materia della pittura sul tempo dell'audiovisivo; Chiara Bugatti, che propone una raffinatissima installazione che proprio dall'Adriatico prende origine; Enej Gala, artista sloveno presente a Venezia da alcuni anni, che con innegabile sapienza pittorica indaga la mostruosa ironia della massificazione; Annamaria Maccapani, giovane e brillante scultrice che, partendo dalle problematiche dello scambio e della comunicazione, monumentalizza un gioco infantile attraverso una plastica dalla perfezione quasi barocca; Francesca Piovesan, presente in mostra con un'ulteriore sconcertante forma della materia fotografia: del nastro adesivo trattato con nitrato d'argento attraverso il quale viene “fotografata” l'intera superficie di un corpo.
ARTISTI IN MOSTRA
ALBANIA (Curators Roberto Lacarbonara, Ardian Isufi, Pjeter Guralumi, Vladimir Myrtezai Grosha)
Endri Dani, Sulejman Fani, Ilir Kaso, Alketa Ramaj, Anila Rubiku
MONTENEGRO (curators Maria Paola Spinelli and Boris Abramovic )
Irena Lagator Pejovi?, Nataljia Vujoševi?, Jovana Vujanovi?, Igor Rak?evi?, Jelena Tomaševi?
CROAZIA (curators: Marinilde Giannandrea and Ksenija Orelj)
Gildo Bav?evi?, Nika Rukavina, Fokus Grupa, Ana Hušman, Davor Sanvincenti
ITALIA (VENETO) (curator: Martino Scavezzon)
Giulia Maria Belli, Chiara Bugatti, Enej Gala, Annamaria Maccapani, Francesca Piovesan
ITALIA (PUGLIA) (curator: Antonio Frugis)
Dario Agrimi, Sarah Ciracì, Gianmaria Giannetti, Francesca Loprieno, Giuseppe Teofilo
LOCATION:
Albania Tirana – Piramida
Montenegro Cetinje – National Art Gallery
Croazia Rijeka – Muzej Moderne I Suvremene Umjetnosti
Veneto Venezia – Magazzini del Sale
Puglia Polignano a Mare, Bari – Fondazione Pino Pascali
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