Fuori rotta. Un dialogo tra l’Italia e la Grande Cina

Fuori rotta. Un dialogo tra l’Italia e la Grande Cina, Fondazione Querini Stampalia, Venezia

 

Dal 29 Maggio 2013 al 04 Giugno 2013

Venezia

Luogo: Fondazione Querini Stampalia

Indirizzo: Sestiere Castello 5252

Orari: 10-19/ 10-18

Curatori: Chiara Bertola, Davide Quadrio

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 041 2711411/ 339 8046499

E-Mail info: s.bossi@querinistampalia.org

Sito ufficiale: http://www.querinistampalia.org


Partendo dall’idea di costruire una narrazione complessa tra artisti provenienti dall‘Italia e artisti provenienti dalla Grande Cina, questo progetto di short film si articola come una variazione del linguaggio video e di sensazioni che vanno oltre la geografia di provenienza degli artisti per costruire invece un racconto frammentato che confonde e scioglie questi mondi lontani in un continuum di risonanze senza logica.
Il progetto, a cura di Chiara Bertola e Davide Quadrio, è presentato da Fondazione Querini Stampalia, Venezia e Arthub Asia, Shanghai in collaborazione con il marchio Made in Italy di luxury shoes Ballin che affonda le proprie radici storiche
nel territorio di Venezia (Fiesso d’Artico). Ancora una volta Ballin conferma il proprio impegno a sostenere e celebrare un’iniziativa legata al mondo dell’arte, della cultura e della creatività, valori intrinseci nel Dna aziendale.
Il titolo “Fuori rotta” – ripreso dal “Carnet de route” di Marc Augé – sottolinea come l’andare fuori rotta, il seguire strade non previste, il confondere opponendo argomenti diversi, in sostanza l’uscire dall’itinerario stabilito, riesca a ridurre la distanza geografica e culturale tra due Paesi di fatto molto diversi.
Attraverso disorientamenti e dirottamenti nella distanza, si mescolano visioni, desideri, sofferenze, ironie che svelano una prossimità molto più forte della lontananza normalmente misurata sulla strada lineare che conduce da un comparto stagno geografico ad un altro.
L’obiettivo è rompere i cliché di giudizi prevedibili o abituali e spingere lo sguardo dello spettatore a creare libere associazioni; e ancora quello di individuare altre storie per accorgersi che sempre e in ogni luogo l’essere umano ha lo stesso bisogno di relazionarsi con il proprio passato, la stessa necessità di non perdere i dettagli – cruenti o leggeri – del quotidiano e che ovunque si trovi è vitale seguire fuori strada le rotte indicate dalla poesia...
Al progetto partecipano, con i loro short film, gli artisti Yuri Ancarani, Chen Chieh- jen, Ra Di Martino, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Invernomuto, Kan Xuan, Li Ran, Lu Yang, Adrian Paci, Roberto Paci Dalò, Mariateresa Sartori, Wu Junyong, Yang Zhenzhong, Zhang Peili. 

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