Jeppe Hein. Right Here, Right Now

Jeppe Hein, Coloreud walls, Speechbubbles

 

Dal 22 Aprile 2022 al 24 Aprile 2022

Venezia

Luogo: Palazzo Rocca

Indirizzo: Dorsoduro 1057/D


Maison Ruinart affida la sua collaborazione Carte Blanche 2022 a Jeppe Hein. La sua interpretazione, intitolata Right Here, Right Now, mette gli spettatori al centro dell’esperienza e del terroir della più antica Maison de Champagne. Le sue opere saranno in mostra nella settimana di apertura della Biennale di Venezia.

Right Here, Right Now ci rende consapevoli della bellezza del momento e della nostra presenza nel mondo tramite il gusto, il tatto, l’udito e la vista. La visione dell'artista si sposa con l’impegno di Ruinart per un’arte che migliori la nostra percezione della natura, ci connetta gli uni agli altri ed elevi i nostri animi. Un’arte che ci metta in contatto con l’ambiente, ricreando incanto e meraviglia.
 
Jeppe Hein si distingue per elementi sorprendenti e accattivanti che mettono gli spettatori al centro degli eventi. Nato nel 1974, l’artista danese vive e lavora a Berlino, ed è un arguto erede dell’arte concettuale del Minimalismo degli anni ‘70. Si è creato la sua reputazione con installazioni la cui apparente semplicità cambia il rapporto dei visitatori con lo spazio incoraggiando il dialogo.
Ciò è palese, ad esempio, con Invisible Labyrinth, presentato al Centre Pompidou a Parigi nel 2005: un labirinto privo di pareti fisiche che il visitatore è invitato ad esplorare combinando le vibrazioni in cuffia con i movimenti degli altri visitatori.
L’elemento partecipativo è centrale nelle sue opere, proprio come il suo interesse per i cinque sensi, e i quattro elementi che si ritrovano nella sue installazioni: i più popolari sono le sue fontane d’acqua come Appearing Rooms, i suoi labirinti di specchi e Modified Social Benches, il suo uso frequente delle luci al neon e delle candele, come anche il suo progetto di impegno globale Breathe with me, presentato alle Nazioni Unite a Central Park a New York nel 2019, che invita i visitatori a disegnare il proprio ‘respiro’ visualizzando così la relazione fra tutti gli esseri viventi.

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