Joana Vasconcelos. Trafaria Praia
Dal 01 Giugno 2013 al 24 Novembre 2013
Venezia
Luogo: Giardini – Punta della Dogana
Indirizzo: Riva dei Partigiani, Giardini
Orari: 29-31 maggio 10-19; dal 1 giugno da martedì a domenica 10-18
Curatori: Miguel Amado
Telefono per informazioni: +39 041 5218849
Sito ufficiale: http://vasconcelostrafariapraia.com/en/home/
La Biennale di Venezia, fondata nel 1895, è oggi il più importante evento dedicato all'arte. Ogni due anni, la città italiana accoglie centinaia di artisti e di altri attori di spicco del panorama internazionale per l'apertura della manifestazione a fine maggio o inizio giugno, e nel corso della stagione estiva che riceve centinaia di migliaia di visitatori. La selezione degli artisti per la Biennale di Venezia avviene in due modi. Il primo è su invito del curatore nominato dalla organizzazione della manifestazione, lui o lei curatore di una mostra presso l'Arsenale e un padiglione ai Giardini. Le partecipazioni nazionali sono la seconda. Questi progetti, guidati dal rispettivo governo di ciascun paese, hanno luogo presso Padiglioni ai Giardini e in luoghi temporanei in tutta Venezia.
Joana Vasconcelos
L'artista portoghese Joana Vasconcelos è un commentatore sul reale. Si indaga il presente attraverso una lettura critica delle mitologie occidentali e iconografie. Lei esplora valori tradizionali, abitudini e costumi al fine di esaminare l'identità personale e collettiva rispetto al genere, classe e nazionalità. La sua pratica comporta l'appropriazione oggetti familiari e di immagini e meticolosamente rielaborando loro, spesso invitando tecniche artigianali affiliati lavoro femminile e che utilizzano materiali artigianali legate come il tessile e invetriata piastrelle in ceramica. Nel processo, che assegna nuovi significati agli oggetti si trasforma, riflettendo sulle tensioni tra alta e cultura popolare, il privato e il pubblico, il locale e il globale, tradizione e modernità.
Razionale Curatorial
Trafaria Praia è la proposta di Vasconcelos per la partecipazione del Portogallo alla 55 ° Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. Il suo progetto affronta il rapporto storico tra il Portogallo e l'Italia, che si è evoluta attraverso il commercio, la diplomazia, e l'arte. Lisbona e Venezia hanno molti punti in comune, entrambe le città hanno giocato un ruolo chiave nella ampliare la visione del mondo europeo durante il Medioevo e il Rinascimento, ridefinendo l'imago mundi creando reti tra Oriente e Occidente. Trafaria Praia guarda la zona di contatto contemporaneo tra le due città, esaminando tre aspetti fondamentali che hanno in comune: l'acqua, la navigazione, e la nave.
Vasconcelos costruisce una corrispondenza allegorico tra un iconico Lisbona traghetto, il cacilheiro, e la pittoresca vaporetto veneziano. Cacilheiros trasportare passeggeri oltre il fiume Tago su base giornaliera. I loro clienti sono soprattutto i pendolari che vivono nei sobborghi meridionali di Lisbona e lavorano in città. Fino alla costruzione del ponte principale in Lisbona nel 1966, questi traghetti erano l'unico mezzo di trasporto pubblico tra la città e la sponda sud. Così, essi hanno sempre avuto le associazioni operaie e di classe media e sono un noto, politicamente simbolo sociale in Portogallo.
Padiglione galleggiante
Vasconcelos ha portato a Venezia un cacilheiro reale, il Trafaria Praia, e si presenta come il padiglione portoghese. Questo particolare nave è stato dismesso nel 2011, e negli ultimi sei mesi ha subito importanti trasformazioni in un cantiere alla periferia di Lisbona. A Venezia, si è ormeggiata accanto alla fermata del vaporetto del Giardini e naviga intorno alla laguna, a intervalli regolari. Piuttosto che un padiglione convenzionale con una postazione fissa, poi, Vasconcelos offre fino un padiglione galleggiante idealista. Lei è deterritorializzante territorio-metaforicamente eludere la lotte di potere che spesso segnano le relazioni internazionali.
Lavoro
Vasconcelos presenta anche il Trafaria Praia come la sua arte. Informato da di Marcel Duchamp "readymade assistito," ha cambiato l'oggetto senza rimuovere la funzionalità. Sulla parte esterna della nave, da prua a poppa, si applica un pannello di grandi dimensioni di azulejos (tin-vetrata, blu e bianco, mattonelle di ceramica dipinte a mano), che riproduce una visione contemporanea dello skyline di Lisbona, dalla Torre Bugio a la Torre Vasco da Gama. Il lavoro trae ispirazione da un altro pannello su larga scala di azulejos, il Grande Panorama di Lisbona, che raffigura la città prima che il leggendario terremoto del 1755 ed è l'espressione per eccellenza del periodo d'oro in stile barocco della produzione di azulejos in Portogallo. Vasconcelos ha fatto altre opere che coinvolgono riguardanti oggetti in azulejos, in questo modo si evoca distribuzione frequente del materiale in architettura.
Sul ponte della nave è un ambiente fatto di tessuti e luce. Questo ispirato anche opere del passato da Vasconcelos, come la contaminazione (2008-10) e le Valchirie della serie (2004-in corso), in cui le forme organiche, spesso colorati appesi al soffitto interagiscono con gli elementi architettonici circostanti. Questo nuovo lavoro è costituito da un complesso miscuglio di tessuti blu e bianche di tutto il soffitto e le pareti, da cui pezzi all'uncinetto, intrecciate con i LED, emergono per creare un effetto irresistibile. L'installazione suggerisce una surreale atmosfera womblike o l'oceano profondo, qualcosa di Ventimila leghe di Jules Verne sotto il mare, forse, o il racconto biblico di Giona e la balena. Si avvolge i visitatori, suscitando sia un intellettuale e una risposta sensoriale.
Programmi pubblici
Sul cassero, varie zone sono state istituite, tra cui un palcoscenico. Questi spazi sono siti per la promozione di programmi di cultura pubblici portoghesi, tra cui spettacoli, conferenze e altro ancora. Di particolare nota sono gli eventi quotidiani che si svolgono durante l'anteprima. La mattina ci sono tavole rotonde con i protagonisti della scena artistica portoghese affrontando temi come la storia della partecipazione del Portogallo alla Biennale di Venezia e la rappresentazione della città. Nel tardo pomeriggio ci sono concerti con musicisti portoghesi e gli ospiti dotate di diversi generi musicali differenti, dal classico al fado elettronica sperimentale.
Trafaria Praia è una pubblicazione che documenta il progetto di Joana Vasconcelos per la partecipazione del Portogallo alla Biennale di Venezia del 2013. Questa pubblicazione è un oggetto ibrido: libro d'artista e catalogo della mostra. Esso rappresenta il lavoro in corso, dalla fase di ricerca alla sua presentazione al pubblico, attraverso rendering architettonici e fotografie. Esso comprende anche diversi saggi che pratica indirizzo Vasconcelos ', i riferimenti intellettuali che informano il progetto, e la rappresentazione portoghese.
Joana Vasconcelos
L'artista portoghese Joana Vasconcelos è un commentatore sul reale. Si indaga il presente attraverso una lettura critica delle mitologie occidentali e iconografie. Lei esplora valori tradizionali, abitudini e costumi al fine di esaminare l'identità personale e collettiva rispetto al genere, classe e nazionalità. La sua pratica comporta l'appropriazione oggetti familiari e di immagini e meticolosamente rielaborando loro, spesso invitando tecniche artigianali affiliati lavoro femminile e che utilizzano materiali artigianali legate come il tessile e invetriata piastrelle in ceramica. Nel processo, che assegna nuovi significati agli oggetti si trasforma, riflettendo sulle tensioni tra alta e cultura popolare, il privato e il pubblico, il locale e il globale, tradizione e modernità.
Razionale Curatorial
Trafaria Praia è la proposta di Vasconcelos per la partecipazione del Portogallo alla 55 ° Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. Il suo progetto affronta il rapporto storico tra il Portogallo e l'Italia, che si è evoluta attraverso il commercio, la diplomazia, e l'arte. Lisbona e Venezia hanno molti punti in comune, entrambe le città hanno giocato un ruolo chiave nella ampliare la visione del mondo europeo durante il Medioevo e il Rinascimento, ridefinendo l'imago mundi creando reti tra Oriente e Occidente. Trafaria Praia guarda la zona di contatto contemporaneo tra le due città, esaminando tre aspetti fondamentali che hanno in comune: l'acqua, la navigazione, e la nave.
Vasconcelos costruisce una corrispondenza allegorico tra un iconico Lisbona traghetto, il cacilheiro, e la pittoresca vaporetto veneziano. Cacilheiros trasportare passeggeri oltre il fiume Tago su base giornaliera. I loro clienti sono soprattutto i pendolari che vivono nei sobborghi meridionali di Lisbona e lavorano in città. Fino alla costruzione del ponte principale in Lisbona nel 1966, questi traghetti erano l'unico mezzo di trasporto pubblico tra la città e la sponda sud. Così, essi hanno sempre avuto le associazioni operaie e di classe media e sono un noto, politicamente simbolo sociale in Portogallo.
Padiglione galleggiante
Vasconcelos ha portato a Venezia un cacilheiro reale, il Trafaria Praia, e si presenta come il padiglione portoghese. Questo particolare nave è stato dismesso nel 2011, e negli ultimi sei mesi ha subito importanti trasformazioni in un cantiere alla periferia di Lisbona. A Venezia, si è ormeggiata accanto alla fermata del vaporetto del Giardini e naviga intorno alla laguna, a intervalli regolari. Piuttosto che un padiglione convenzionale con una postazione fissa, poi, Vasconcelos offre fino un padiglione galleggiante idealista. Lei è deterritorializzante territorio-metaforicamente eludere la lotte di potere che spesso segnano le relazioni internazionali.
Lavoro
Vasconcelos presenta anche il Trafaria Praia come la sua arte. Informato da di Marcel Duchamp "readymade assistito," ha cambiato l'oggetto senza rimuovere la funzionalità. Sulla parte esterna della nave, da prua a poppa, si applica un pannello di grandi dimensioni di azulejos (tin-vetrata, blu e bianco, mattonelle di ceramica dipinte a mano), che riproduce una visione contemporanea dello skyline di Lisbona, dalla Torre Bugio a la Torre Vasco da Gama. Il lavoro trae ispirazione da un altro pannello su larga scala di azulejos, il Grande Panorama di Lisbona, che raffigura la città prima che il leggendario terremoto del 1755 ed è l'espressione per eccellenza del periodo d'oro in stile barocco della produzione di azulejos in Portogallo. Vasconcelos ha fatto altre opere che coinvolgono riguardanti oggetti in azulejos, in questo modo si evoca distribuzione frequente del materiale in architettura.
Sul ponte della nave è un ambiente fatto di tessuti e luce. Questo ispirato anche opere del passato da Vasconcelos, come la contaminazione (2008-10) e le Valchirie della serie (2004-in corso), in cui le forme organiche, spesso colorati appesi al soffitto interagiscono con gli elementi architettonici circostanti. Questo nuovo lavoro è costituito da un complesso miscuglio di tessuti blu e bianche di tutto il soffitto e le pareti, da cui pezzi all'uncinetto, intrecciate con i LED, emergono per creare un effetto irresistibile. L'installazione suggerisce una surreale atmosfera womblike o l'oceano profondo, qualcosa di Ventimila leghe di Jules Verne sotto il mare, forse, o il racconto biblico di Giona e la balena. Si avvolge i visitatori, suscitando sia un intellettuale e una risposta sensoriale.
Programmi pubblici
Sul cassero, varie zone sono state istituite, tra cui un palcoscenico. Questi spazi sono siti per la promozione di programmi di cultura pubblici portoghesi, tra cui spettacoli, conferenze e altro ancora. Di particolare nota sono gli eventi quotidiani che si svolgono durante l'anteprima. La mattina ci sono tavole rotonde con i protagonisti della scena artistica portoghese affrontando temi come la storia della partecipazione del Portogallo alla Biennale di Venezia e la rappresentazione della città. Nel tardo pomeriggio ci sono concerti con musicisti portoghesi e gli ospiti dotate di diversi generi musicali differenti, dal classico al fado elettronica sperimentale.
Trafaria Praia è una pubblicazione che documenta il progetto di Joana Vasconcelos per la partecipazione del Portogallo alla Biennale di Venezia del 2013. Questa pubblicazione è un oggetto ibrido: libro d'artista e catalogo della mostra. Esso rappresenta il lavoro in corso, dalla fase di ricerca alla sua presentazione al pubblico, attraverso rendering architettonici e fotografie. Esso comprende anche diversi saggi che pratica indirizzo Vasconcelos ', i riferimenti intellettuali che informano il progetto, e la rappresentazione portoghese.
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