L’uomo come uccello. Immagini di viaggi

© Provmyza art group | Provmyza art group, Eternity, 2011. Video installation, 35’

 

Dal 10 Maggio 2017 al 05 Settembre 2017

Venezia

Luogo: Palazzo Soranzo Van Axel

Indirizzo: Cannaregio 6071

Orari: 10-18; chiuso lunedì

Curatori: Marina Loshak, Olga Shishko

Enti promotori:

  • Il Ministero della Cultura della Federazione Russa
  • Il Museo Statale di Belle Arti “A. S. Pushkin”

Sito ufficiale: http://venice.arts-museum.ru/



Il Museo di Stato di Belle Arti “A. S. Pushkin” partecipa per la prima volta alla Biennale Arte di Venezia presentando, a partire dal 10 maggio, la mostra “L’uomo come uccello. Immagini di viaggi”, nell’ambito degli Eventi Collaterali.
 
La mostra “L’uomo come uccello. Immagini di viaggi” studia le questioni delle nuove scoperte a cavallo tra ottica ed arte, in quegli ambiti che sono stati uniti dallo sforzo umano verso la comprensione del mondo e la determinazione del proprio posto al suo interno. Nel corso della storia le persone hanno cercato di ampliare i confini del visibile, cercando nuovi punti di vista, compiendo spedizioni nei luoghi sperduti del pianeta e perfezionando la propria capacità percettiva. Tutto ciò si può confrontare con una trasformazione interiore dell’individuo nel corso della vita.
 
La Mostra è sostenuta dal partner ufficiale della compagnia Mail.ru Group (marchio internazionale: My.com), e riunisce le opere di 14 artisti russi e stranieri che lavorano con differenti tipi di media: installazioni foniche e luminose, video, fotografie e oggetti. L’esposizione non soltanto presenta la storia donando la possibilità di vivere una singolare esperienza visuale, ma rappresenta anche le ultime tendenze dell’arte contemporanea, dove l’alta tecnologia occupa la medesima posizione dei media tradizionali, ampliando sensibilmente i confini delle possibilità della raffigurazione e della percezione artistica. è lo stesso spazio espositivo – il Palazzo Soranzo Van Axel del XV secolo – ad infondere pienezza e vividezza alla sensazione del viaggio nel tempo. Gli antichi muri di mattoni, le finestre ogivali e i lignei solai aperti contribuiscono a creare un’atmosfera e un contesto culturale particolari per l’interpretazione delle opere degli artisti contemporanei. Alcune di queste sono state realizzate in modo specifico per la mostra e per lo spazio del Palazzo.
 
La mostra “L’uomo come uccello. Immagini di viaggi” è il primo progetto internazionale della nuovo focus d’attività del Museo, chiamato “Pushkin XXI”, e avviato con lo scopo di creare una piattaforma espositiva per le più svariate forme dell’arte dei nostri giorni: dalla pittura alla scultura, dal cinema sperimentale alla realtà virtuale. “Pushkin XXI” consente di presentare le tappe fondamentali della storia delle pratiche artistiche contemporanee, recando una funzione di propagazione della cultura nel campo dei nuovissimi linguaggi dell’arte contemporanea.
 
Marina Loshak: “Questa direzione presa dal Museo invita a realizzare nuovi collegamenti tra l’arte classica e quella dei nostri giorni, tra il processo artistico russo e quello internazionale, sostenendo il dialogo delle forme di rappresentazione dell’arte contemporanea e presentando al visitatore degli artisti che parlano la lingua dei media attuali.”

Olga Shishko: “Per la partecipazione alla Biennale Arte di Venezia abbiamo invitato artisti russi e stranieri conosciuti in tutto il mondo, i quali hanno ampliato il solito angolo visivo umano di 120° a quello di 360° tipico dei volatili. L’obiettivo del progetto è quello di aprire un varco in un’altra dimensione, attraverso la quale il visitatore può viaggiare. Gli artisti ci parlano dell’annullamento dei confini fisici e delle distanze. Molte delle opere esposte confluiranno poi nella collezione del “Pushkin XXI”.”
 
Curatori:
 
Marina Loshak, Direttrice del Museo Statale di Belle Arti “A. S. Pushkin”.
Olga Shishko, Direttrice della Sezione Cinematografica e dell’Arte dei Media del Museo Statale di Belle Arti “A. S. Pushkin”.

Partecipanti:

Semyon Aleksandrovsky (Russia), Tatyana Akhmetgalieva (Russia), Dmitry Bulnygin (Russia), Sofia Gavrilova (Russia), Marnix de Nijs (Paesi Bassi), Irina Zatulovskaya (Russia), Yuri Kalendarev (Russia – Italia), David Claerbout (Belgio), Martin Honert (Germania), Fabrizio Plessi (Italia), Gruppo artistico ‘Provmyza’ (Russia), Mariano Sardón (Argentina), Leonid Tishkov (Russia), Masaki Fujihata (Giappone).

Architetto: Inna Kalenskaya
Produttore del progetto: Elena Rumyantseva
Produttore delle manifestazioni: Yana Tibben

Inaugurazione: 10 maggio, 17 - 21.30 

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