Richard Mosse. The Enclave

Richard Mosse, The Enclave, Fondaco Marcello, Venezia

 

Dal 29 Maggio 2013 al 24 Novembre 2013

Venezia

Luogo: Fondaco Marcello

Indirizzo: San Marco 3415

Curatori: Anna O'Sullivan

Telefono per informazioni: +39 041 5218711

E-Mail info: ireland.venicebiennale2013@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.irelandvenice.ie


Richard Mosse rappresenterà l'Irlanda con The Enclave, un nuovo importante impianto multimediale alla 55 ° Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia. Il Commissario e curatore è Anna O'Sullivan, Direttore della Galleria Butler, Kilkenny, in Irlanda. Irlanda a Venezia è una iniziativa di Culture Ireland e l'Arts Council / An Ealaíon Chomhairle.
Pratica di Mosse risiede a livello di interfaccia tra giornalismo documentario e arte contemporanea. Per secoli, il Congo ha costretto e sfidato l'immaginazione occidentale. Richard Mosse porta a questo argomento l'uso di una tecnologia interrotto sorveglianza militare, un tipo di pellicola a infrarossi colori chiamato Kodak AEROCHROME. Originariamente sviluppato per il rilevamento di camuffamento, questo film di ricognizione aerea registra uno spettro invisibile di luce infrarossa, rendendo il paesaggio verde in tonalità vivaci del rosa lavanda, cremisi, e caldo.
Pellicola a infrarossi trovato usi civili tra cartografi, agronomi, mineralisti, e archeologi, a rivelare sottili cambiamenti nel paesaggio. Alla fine del 1960, il mezzo è stato stanziato in opere d'arte per i musicisti rock come i Grateful Dead o Jimi Hendrix, gocciolando nell'immaginario popolare come la tavolozza di esperienza psichedelica, eventualmente accumulare l'estetica del kitsch.
Con la collaborazione del direttore della fotografia Trevor Tweeten e compositore Ben Frost, Mosse ha creato una installazione altamente immersiva cinque schermo multimediale intitolato The Enclave.
L'Enclave è una fusione mitico di molte enclavi ribelli discrete nel Congo orientale. Nel corso di un periodo di due anni Mosse, Tweeten, e Frost si inserisce come giornalisti all'interno di gruppi armati che combattono nomade in una zona di guerra afflitto da frequenti imboscate, massacri e violenze sessuali sistematiche. Cinema, fotografia e suono registrato durante questi viaggi sono stati utilizzati nella produzione del progetto Venezia.
"Sto cominciando a percepire questo ciclo vizioso," Mosse scrive da Goma ", di soggetto e oggetto. La telecamera provoca un dipanarsi involontario, una reciproca dirottamento di paternità e di autonomia. "Né sceneggiato né diretto, i ribelli congolesi restituiscono lo sguardo della macchina da presa di Mosse in modo decisamente polemico e accusatorio. La fotocamera sembra ipnotizzare e provocare tutti che incontra nell'enclave. Questa precaria face-off rivela una sfida ambigua, vulnerabilità, e accusa.
Sull'artista

(B. Irlanda 1980) opera di Richard Mosse è stato esposto presso la Akademie der Künste, Berlino, Barbican Art Gallery, Londra; Bass Museum, Miami; Centre Culturel Irlandais, Parigi, Kemper Museum of Contemporary Art, Kansas City, la Kunsthaus di Monaco di Baviera; Musée des beaux-arts de Montréal, Museum of Contemporary Art di Chicago; occhio aperto Liverpool, e il San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA). Mosse è il destinatario di una Guggenheim Fellowship, un Leonore Annenberg Fellowship nelle arti sceniche e visive e di un progetto Visual Arts borsa di studio alla Fondazione irlandese. Recentemente è stato un residente al Künstlerhaus Bethanien, Berlino. Mosse ha conseguito un MFA in fotografia presso la Yale University e un diploma post-laurea in belle arti presso il Goldsmiths College di Londra. Ha inoltre conseguito una laurea di prima classe in letteratura inglese da King College di Londra e un Master in studi culturali dalla London Consortium (ICA, AA, Tate, Birkbeck). Aperture Foundation e Pulitzer Center su Crisis Segnalazione co-pubblicata la sua prima monografia, Infra. Mosse è rappresentato da Jack Shainman Gallery, New York.

Una nuova pubblicazione intitolata The Enclave, con un saggio di Jason Stearns, sarà pubblicato da Aperture Foundation in concomitanza con questa mostra.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI