Il Metaformismo
Dal 19 Dicembre 2012 al 26 Dicembre 2012
Verona
Luogo: Palazzo della Gran Guardia
Indirizzo: piazza Brà
Orari: tutti i giorni 10- 18, compreso il 25 e il 26 dicembre
Curatori: Giulia Sillato
Enti promotori:
- Comune dI Verona
Telefono per informazioni: +39 045 8003330
E-Mail info: info@ilmetaformismo.eu
Sito ufficiale: http://www.ilmetaformismo.eu
Il Comune dI Verona è lieto di ospitare la rassegna del metaformismo nei prestigiosi spazi del Palazzo della Gran Guardia, con volume edito dall’editoriale Giorgio mondadori e presentato in occasione della vernice.
LA RASSEGNA: curata dallo storico Giulia Sillato, prevede la presenza di 40 artisti e di 80 opere, ma non è una collettiva nel senso comune della parola, è, invece una vera e propria rassegna di linguaggi artistici che si esprimono senza figura, leggibili con un nuovo metodo di lettura visiva: il metaFORMismo.
GLI ARTISTI: provenienti da ogni regione d’Italia, hanno raggiunto, in numerosi anni di attività artistica, livelli di notorietà nazionale e internazionale; alcuni sono stati alla 54^ Biennale di Venezia, altri in realtà artistiche di prestigio non meno elevato, tutti maestri ufficializzati da adeguata biografia fornita annualmente dal Catalogo dell’arte moderna dell’editoriale Giorgio mondadori, ex Bolaffi arte: manlio Allegri, dino Aresca, Gennaro Barci, emilio Belotti, natalia Berselli, martino Brivio, alfredo Celli, Tiziano Calcari, marc Chiassai, Paolo Ciabattini, adriana Collovati, rosetta D’Alessandro, Bruno Daniele, angelo De Boni, enzo Devastato, mario Dionisi, enzo Fabbiano, emanuela Franchin, massimo Fumanti, Bruna Lanza, Luvit, dino Maccini, Saverio Magno, Pier domenico Magri, Claudio Massimi, Carmine Mastronicola, aldo Meineri, rita Paola, osvalda Pucci, Carla Rigato, Liana Rover, mario Salvo, antonio Saporito, Laura Sartori Tibaldi, rosa Spina, Fedora Spinelli, Francesco Terelle, Lorena Ulpiani e con la partecipazione di Paolo Rossetto, significativo interprete del metaMORFismo, messo a confronto del primo per illustrarne la differenza.
L’IDEATORE E CURATORE: storico dell’arte di scuola longhiana, Giulia Sillato ha teorizzato nel 2010, dopo numerosi anni di indagini e studi, i principi di una nuova visone storico-artistica, fondati su una lettura estetica innovativa e rivoluzionaria, con cui riscrive le ultime pagine della storia dell’arte moderna, sostenendo che l’espressione artistica non figurativa, non è mai stata abbandonata dagli elementi formali: essi sono sempre stati riconoscibili leggendo un’opera d’arte con l’ottica della forma, mai distrutta... solo trans-formata.
LA RASSEGNA: curata dallo storico Giulia Sillato, prevede la presenza di 40 artisti e di 80 opere, ma non è una collettiva nel senso comune della parola, è, invece una vera e propria rassegna di linguaggi artistici che si esprimono senza figura, leggibili con un nuovo metodo di lettura visiva: il metaFORMismo.
GLI ARTISTI: provenienti da ogni regione d’Italia, hanno raggiunto, in numerosi anni di attività artistica, livelli di notorietà nazionale e internazionale; alcuni sono stati alla 54^ Biennale di Venezia, altri in realtà artistiche di prestigio non meno elevato, tutti maestri ufficializzati da adeguata biografia fornita annualmente dal Catalogo dell’arte moderna dell’editoriale Giorgio mondadori, ex Bolaffi arte: manlio Allegri, dino Aresca, Gennaro Barci, emilio Belotti, natalia Berselli, martino Brivio, alfredo Celli, Tiziano Calcari, marc Chiassai, Paolo Ciabattini, adriana Collovati, rosetta D’Alessandro, Bruno Daniele, angelo De Boni, enzo Devastato, mario Dionisi, enzo Fabbiano, emanuela Franchin, massimo Fumanti, Bruna Lanza, Luvit, dino Maccini, Saverio Magno, Pier domenico Magri, Claudio Massimi, Carmine Mastronicola, aldo Meineri, rita Paola, osvalda Pucci, Carla Rigato, Liana Rover, mario Salvo, antonio Saporito, Laura Sartori Tibaldi, rosa Spina, Fedora Spinelli, Francesco Terelle, Lorena Ulpiani e con la partecipazione di Paolo Rossetto, significativo interprete del metaMORFismo, messo a confronto del primo per illustrarne la differenza.
L’IDEATORE E CURATORE: storico dell’arte di scuola longhiana, Giulia Sillato ha teorizzato nel 2010, dopo numerosi anni di indagini e studi, i principi di una nuova visone storico-artistica, fondati su una lettura estetica innovativa e rivoluzionaria, con cui riscrive le ultime pagine della storia dell’arte moderna, sostenendo che l’espressione artistica non figurativa, non è mai stata abbandonata dagli elementi formali: essi sono sempre stati riconoscibili leggendo un’opera d’arte con l’ottica della forma, mai distrutta... solo trans-formata.
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