Mondocleto. Il design di Cleto Munari

Cleto Munari, Credenza "Silenziosa Gold", designers Mimmo Paladino e Alessandro Mendini

 

Dal 18 Marzo 2017 al 10 Giugno 2017

Vicenza

Luogo: Palazzo Chiericati

Indirizzo: piazza Giacomo Matteotti 37/39

Enti promotori:

  • Comune di Vicenza



Un mondo dentro la matita di un design. Un mondo che trabocca di creatività e diventa forma perfetta, grazie al lavoro di sapienti artigiani.

Nasce così la mostra ”Mondocleto. Il design di Cleto Munari” che si terrà dal 18 marzo al 10 giugno a Palazzo Chiericati, dimora palladiana di Vicenza che custodisce la Pinacoteca civica. Il Comune di Vicenza ospita le creazioni di questo designer che in 40 anni di attività ha portato il suo marchio e il nome della sua città in giro per il mondo.

Le sale del museo, recentemente rinnovato in uno straordinario percorso artistico, ospitano in permanenza pitture e sculture dal Gotico al Novecento. In uno scenografico allestimento, 100 opere di Cleto Munari racconteranno la sua storia, la sua passione per la bellezza nelle forme dell’arredo, del gioiello, della moda. Genio, gioco, gusto e storie di premi Nobel, archistar e artisti che hanno lavorato con Munari.

Col patrocinio del Comune, la mostra è prodotta da Silvana Editoriale che edita il volume ”Atlante Cleto Munari“ di Liborio Termine e Giò Dardano; l’allestimento è dell’architetto Diego Peruzzo con la consulenza di Gianluca Peluffo; il coordinamento scientifico è del prof. Giovanni C.F. Villa.
La mostra è sostenuta da Treccani, Autogemelli, Autovega, Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art, DRGM Metalli, CLM Illuminazione.

Negli stessi giorni della mostra a Vicenza, villa Pisani Bonetti Bedeschi a Bagnolo di Lonigo – altra opera di Andrea Palladio – ospiterà una seconda selezione di opere di Cleto Munari, in particolare una preziosa collezione di vasi nella loggia centrale e alcuni arredi nelle sale laterali, tra spettacolari elementi architettonici curati dall’architetto Peruzzo. Domenica 19 marzo si terrà una conversazione del curatore del catalogo prof. Liborio Termine, già docente all’università di Torino e di Enna.

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