Naomi Tydeman. Evensongs - ventiquattro notturni ad acquerello

Naomi Tydeman. Evensongs - ventiquattro notturni ad acquerello

 

Dal 04 Aprile 2015 al 17 Maggio 2015

Vicenza

Luogo: TheArtsBox

Indirizzo: Contrà San Paolo 23

Orari: sabato 10.30-12.30 / 17.30-19.30; domenica 17.30-19.30

Curatori: Marco Fazzini

Enti promotori:

  • TheArtsBox

Telefono per informazioni: +39 339 5709671

E-Mail info: info@theartsbox.com

Sito ufficiale: http://www.theartsbox.com


Sabato 21 marzo alle ore 18.30 presso la sede di TheArtsBox si terrà la preview della mostra di Naomi Tydeman: Evensongs – ventiquattro notturni ad acquarello, l’artista che, da più parti, viene definita tra i più grandi acquarellisti del mondo britannico. Si tratta di un’artista autodidatta, che all’arte è arrivata facendo una scommessa, con coraggio. Non fa parte di nessun sistema, ha aperto già da diversi anni un suo spazio autonomo in un piccolo paesino del Galles, e in poco tempo ha vinto i maggiori premi internazionali, tra cui il Premio Turner per l’Acquarello e il Premio Winsor & Newton. Vende le sue opere quasi in forma privata, si è plasmata una tecnica tutta personale per far lavorare l’acqua sopra a un foglio, e si lascia ancora commuovere dalla poesia e dalla luce. L’Associazione TheArtsBox ha raccolto, con questa mostra, il messaggio poetico e artistico di Naomi Tydeman, per ritrovarsi in una comunione di lavoro e di visione: il duro lavoro paga sempre, anche se non con le cifre astronomiche dei grandi supermercati dell’arte. Ma, soprattutto, crede nel suo progetto, nella sua visione generale del “fare”, e in quello che in altri tempi, con termine ormai quasi desueto, si definiva come: Bello.

Naomi Tydeman è un’acquarellista autodidatta, vincitrice di vari premi a livello nazionale per via del suo stile innovativo e per il suo uso della luce e della trama. Ha largamente esplorato le qualità dell’acquerello, sperimentando continuamente, anche forzando i confini di questo mezzo incredibile. Nel 1998 ha aperto la sua galleria-studio a Tenby, un luogo in cui la bellezza naturale del Pembrokeshire fornisce l’ispirazione di gran parte delle sue opere. Ha esposto in varie gallerie del Regno Unito, e le sue opere si trovano in molte collezioni private nel mondo. Ha vinto, tra gli altri, i seguenti premi prestigiosi: Turner Watercolour Prize (2013); Winsor and Newton Prize (2010); John Blockley Prize (2008); Frank Herring Prize (2005); Watercolour Prize, Welsh Artist of the Year Competition (2005). Il suo sito ufficiale è: www.naomitydeman.co.uk

EVENTI COLLEGATI:
1° evento collegato

Sabato 21 marzo 2015, ore 18.30 
Lettura-concerto per l’inaugurazione della mostra (Silvestrin- Bassato-Tanzola).
2° evento collegato
Workshop sui colori ad acqua e tecnica mista dell’artista Pierantonio Tanzola (Accademia Cignaroli, VR).
Pierantonio Tanzola è nato a Udine nel 1963. È pittore, fotografo e film-maker. Ha esposto le sue opere nelle più prestigiose gallerie italiane ed estere, e collaborato con varie riviste letterarie, tra le quali: Panta, Nuovi Argomenti, ARTE. Con lo scrittore Marco Mancassola ha pubblicato il libro Il ventisettesimo anno dove vengono inserite le sue fotografie ad accompagnare i racconti, realizzando il video-documentario L’arte del confine. Nel periodo che segue si dedica molto all’attività di film-maker (Omissis; I frutti del fuoco; Carol Rama- Novanta). Nel 2009 è a Berlino per la mostra “…Ergo…” presso la Kunsthaus Tacheles. Nello stesso anno è a Madrid per realizzare il film intervista sul grande artista Antonio Lopez Garcia. Nel 2011 il Vittoriale degli Italiani gli commissiona il docu-film“Sebastiano”. Nel gennaio 2012 SEA Aeroporti Milano, la Provincia e il Comune di Milano gli danno l’incarico in esclusiva di documentare con fotografie e video il percorso dei sette Savi di Fausto Melotti dal recupero all’interno del magazzino del Liceo Carducci. Vive e lavora a Padova. Il suo sito uffciale è: www.pierantoniotanzola.com
3° evento collegato
Lezione sul notturno nell’arte moderna e contemporanea di Roberto Cresti (Università di Macerata).
Roberto Cresti, dopo una lunga esperienza come docente nelle Accademie di Belle Arti, dove ha insegnato Storia dell’arte, Estetica, Filosofia dell’immagine e Pedagogia dell’arte, è attualmente Ricercatore e Docente di Storia dell’arte contemporanea e di Storia delle arti del Novecento presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Università di Macerata. Da oltre vent’anni conduce cicli di conferenze di storia dell’arte e della letteratura contemporanee presso circoli culturali, fondazioni e musei (l’ultimo “Dare forma. Incontri sulla scultura del Novecento”, presso il museo Omero di Ancona nel 2014). Si è occupato inoltre della formazione degli insegnanti della scuola media superiore, tenendo corsi di abilitazione presso l’Accademia e poi presso l’Università di Macerata. Ha curato mostre e pubblicato saggi su artisti, critici e movimenti artistici del XIX e del XX secolo, tra i quali Arnold Böcklin, Telemaco Signorini, Diego Martelli, Giovanni Zuccarini, Gualtiero Baynes, Ardengo Soffici, Wassily Kandinsky e «Il Cavaliere Azzurro», Ivo Pannaggi, Anselmo Bucci, Diego De Minicis, Arnoldo Ciarrocchi, Mario Giacomelli, Alberto Burri, Joseph Beuys, la transavanguardia. Ha anche dedicato scritti a Claudio Olivieri, Nino Ricci, Nicola Nannini, Walter Angelici, Francesco Roviello e a giovani pittori e scultori.

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