Il sacro che scorre. I riti dell'acqua

Dal 11 Giugno 2015 al 31 Ottobre 2015
Civita Castellana | Viterbo
Luogo: Museo Archeologico dell'Agro Falisco - Forte Sangallo
Indirizzo: via del Forte
Orari: 9-19
Curatori: Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale
Enti promotori:
- MiBACT
Telefono per informazioni: +39 0761 513735
E-Mail info: pm-laz@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://villagiulia.beniculturali.it/
L’acqua che scorre e che purifica ha da sempre un forte legame con i più diversi aspetti del sacro.
I Falisci, che abitavano Civita Castellana e il territorio bagnato dal Tevere e dal suo affluente, il Treja, non si sono sottratti a questo richiamo e hanno spesso costruito importanti santuari sulle sponde dei fiumi, hanno lasciato singolari doni votivi sul greto dei fossi o addirittura realizzato strutture idriche legate a culti particolari dalla misteriosa natura. Non è un caso anche il santuario federale dei Falisci, sacro a Giunone Curite, frequentato ancora in età romana dal poeta Ovidio con la moglie e la suocera, lambisca quasi le acque del Rio Maggiore sotto Civita Castellana. Ai riti dell’acqua è dedicata la mostra che si inaugura l'11 giugno al Forte Sangallo di Civita Castellana nell’ambito del Progetto Experience Etruria, curato dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale e che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 ottobre 2015. E’ questa l’occasione per vedere nella Sala dell’Accoglienza dello splendido Forte borgiano anche alcuni dei materiali di un deposito votivo del tutto particolare, venuto in luce sul Fosso Ritello a Corchiano e che rimanda ad una divinità, per il momento sconosciuta, protettrice della sfera sessuale. L’esposizione si affianca alla mostra I tempi del rito, che, nella Cappella dell’Appartamento Papale, è anch’essa dedicata ad un importante santuario, quello di Monte Li Santi-Le Rote, sorto sulle rive del torrente Treja a Mazzano Romano, nel territorio dell’antico centro falisco di Narce.
I Falisci, che abitavano Civita Castellana e il territorio bagnato dal Tevere e dal suo affluente, il Treja, non si sono sottratti a questo richiamo e hanno spesso costruito importanti santuari sulle sponde dei fiumi, hanno lasciato singolari doni votivi sul greto dei fossi o addirittura realizzato strutture idriche legate a culti particolari dalla misteriosa natura. Non è un caso anche il santuario federale dei Falisci, sacro a Giunone Curite, frequentato ancora in età romana dal poeta Ovidio con la moglie e la suocera, lambisca quasi le acque del Rio Maggiore sotto Civita Castellana. Ai riti dell’acqua è dedicata la mostra che si inaugura l'11 giugno al Forte Sangallo di Civita Castellana nell’ambito del Progetto Experience Etruria, curato dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale e che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 ottobre 2015. E’ questa l’occasione per vedere nella Sala dell’Accoglienza dello splendido Forte borgiano anche alcuni dei materiali di un deposito votivo del tutto particolare, venuto in luce sul Fosso Ritello a Corchiano e che rimanda ad una divinità, per il momento sconosciuta, protettrice della sfera sessuale. L’esposizione si affianca alla mostra I tempi del rito, che, nella Cappella dell’Appartamento Papale, è anch’essa dedicata ad un importante santuario, quello di Monte Li Santi-Le Rote, sorto sulle rive del torrente Treja a Mazzano Romano, nel territorio dell’antico centro falisco di Narce.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni