La monografia su Giuseppe Bastiani da Macerata. Il Pittore di S.E. ILL. il card. Odoardo Farnese - Conferenza di Claudio Strinati

© Polo Museale del Lazio | Palazzo Farnese, Caprarola

 

Dal 19 Maggio 2018 al 19 Maggio 2018

Caprarola | Viterbo

Luogo: Palazzo Farnese

Indirizzo: piazza Farnese 1

Enti promotori:

  • Polo Museale del Lazio

Sito ufficiale: http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/



Sabato 19 maggio 2018, alle 17.00 il Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrielli ospiterà nel Palazzo Farnese di Caprarola la conferenza di Claudio Strinati La monografia su Giuseppe Bastiani da Macerata. Il Pittore di S.E. ILL. il card. Odoardo Farnese, di Luciano Passini e Gennaro Esposito.La riscoperta di un pittore di primo piano nel primo Seicento e le nuove prospettive di ricerca conseguenti.

L’opera costituisce la prima monografia sul pittore maceratese ed è frutto di un progetto nato nel 2005 che ha permesso agli autori e al curatore una ricostruzione della figura storica e artistica di Giuseppe Bastiani, fino ad allora conosciuto dalle fonti storiche e contemporanee solo per alcune opererealizzate tra le Marche, l’Umbria e Caprarola.

Particolarmente interessante si è rivelata la vicenda storica che lo vede legato indissolubilmente al cardinale Odoardo Farnese, artefice principale della sua affermazione come artista, ma anche per gli sviluppi delle vicende personali nel Ducato farnesiano di Castro e Ronciglione.
Al cardinale Odoardo è legata la scelta della moglie che lo accompagnerà fino alla morte, a lui lacarriera come abile uomo d’affari, a lui l’ascesa come “famiglio” all’interno della casata Farnese,fino al conseguimento del titolo di conte.

L’indirizzo di studio della pubblicazione è stato orientato verso la ricerca sia di archivio sia sul territorio, mirata ad individuare singole opere e interventi su apparati decorativi non ancora riconosciuti all’artista. Il risultato è quello di una pubblicazione che restituisce pur nel rigorescientifico un’opera facilmente consultabile di tutte le informazioni necessarie agli approfondimenti per meglio scoprire questo straordinario artista.
LUCIANO PASSINI nasce a Caprarola nel 1959 da una famiglia di origine marchigiana presente a Caprarola fin dalla metà del XVIII secolo. Nel 2017 è stato nominato Ispettore Onorario per la tutela del Patrimonio storico-artistico della provincia di Viterbo. È Presidente del Centro Studi e Ricerche di Caprarola e da anni si occupa di studiare, valorizzare e conservare il patrimonio storico-artistico e culturale del territorio del suo paese, con particolare riguardo alla famiglia Farnese ed al loro Palazzo di Caprarola. Ha al proprio attivo la pubblicazione di numerosi libri, articoli su periodici e atti diconvegni, sia di carattere storico sia su argomenti specifici della storia dell’arte locale. Tra i numerosi convegni, in particolare, ha partecipato alla giornata di studi di Stroncone del 21 giugno 2003, “Sulletracce di Giuseppe Bastiani da Macerata – Pittura del ’600 nell’Umbria Meridionale Alto Lazio, Marche”, che è stata propedeutica alla realizzazione di questa monografia. La sua passione per lericerche storiche ed archivistiche ha consentito di valorizzare negli anni l’attività della suaAssociazione, e questo gli ha permesso di entrare a far parte del Comitato Nazionale per il V centenario della nascita di Jacopo Barozzi da Vignola. Grazie alla competenza acquisita negli anni in campo storico-artistico ed alle numerose scoperte documentali, costituisce ormai un punto diriferimento per gli studi su quest’area della Tuscia.

GENNARO ESPOSITO nasce a Tuscania nel 1959; si laurea nel 2001 in storia dell’arte econservazione dei beni culturali e nel 2003 consegue la laurea magistrale con specializzazione instoria dell’arte. Si dedica a ricerche incentrate sugli esiti del tardo manierismo nell’arte figurativa del centro Italia, con specifico interesse per alcuni artisti di origine marchigiana che operarono nell’alto Lazio tra la fine del cinquecento e i primi decenni del seicento, tra cui Giuseppe Sebastiani, al quale riconduce la decorazione dei Gabinetti dei Prelati di Palazzo Farnese a Caprarola, unanimemente accettata. Organizza a Stroncone nel giugno 2003 in collaborazione con l’Assessorato alla cultura delcomune e con la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici di Urbino, la giornata di studi a Stroncone“Sulle tracce di Giuseppe Bastiani da Macerata – Pittura del ’600 nell’Umbria Meridionale AltoLazio, Marche”. Successivamente si dedica al primo classicismo seicentesco, nell’ambito del qualescopre presso Le Cabinet des Dessins del Louvre il disegno preparatorio di un dipinto inedito di Annibale Carracci conservato a Caprarola nella chiesa di Santa Maria della Consolazione. Dal 2006si è occupato del recupero e della valorizzazione dell’intero patrimonio artistico di proprietà della Sanità viterbese, recuperando una pala di Cesare Nebbia: La piscina probatica, sulla quale pubblica uno studio nel 2008. Collabora tra il 2002 e il 2003 con la Fondazione CARIT alla schedatura di alcune opere restaurate presenti nel territorio di Terni.

CLAUDIO STRINATI nasce a Roma nel 1948, si laurea nel 1970 con specializzazione in Storiadell'arte. Dopo l’insegnamento in alcuni licei, dal 1974 ha lavorato nel Ministero dei beni e delleattività culturali e del turismo prima presso la Soprintendenza della Liguria e successivamente in quella di Roma. Dal 1991 al 2009 è stato soprintendente per il Polo museale romano e in tale veste si è impegnato nella riorganizzazione di alcuni musei della Capitale. Ha ideato e organizzato importanti mostre d'arte, in Italia e all'estero, dedicate, tra gli altri, a Sebastiano del Piombo, Caravaggio e ai caravaggeschi, Raffaello, Tiziano, Tiepolo. Come divulgatore di storia dell'arte ha condotto alcune trasmissioni televisive, come Divini Devoti trasmessa da Rai5 in dieci puntate nel 2014 e collaborato con quotidiani e riviste. Esperto di pittura e scultura del Rinascimento e del Seicento Strinati è competente anche nel campo musicale e ha collaborato con il Dizionario Biografico degli Italiani edito dall'Istituto dell’Enciclopedia Italiana.  

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