Mostra Medardo Rosso a Roma. Le informazioni sulla mostra Medardo Rosso, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Medardo Rosso del museo Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps di Roma.

Medardo Rosso, Parigi 1890. Autoritratto nello studio

Medardo Rosso, Parigi 1890. Autoritratto nello studio

Mappa

Scheda Mostra

Medardo Rosso

Medardo Rosso


  • Luogo: Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps
  • Curatori: Francesco Stocchi, Paola Zatti
  • Enti promotori:
    • Electa
  • Città: Roma
  • Provincia: Roma
  • Data inizio: 10 Ottobre 2019
  • Data fine: 02 Febbraio 2020
  • Costo del biglietto: intero singola sede € 10,00; supplemento al biglietto intero singola sede € 3,00 (obbligatorio nel caso di mostra allestita negli spazi della sede del Museo) Biglietto intero cumulativo € 12,00 (valido tre giorni permette l'accesso a tutte le sedi del Museo); supplemento al biglietto intero cumulativo € 3,00 (obbligatorio nel caso di mostra allestita negli spazi della sede del Museo)
  • Telefono per informazioni: +39 06.684851
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


La mostra vuole essere l’occasione di una 
riflessione ampia sulla scultura, che potrà avvalersi dell’accostamento delle opere di Medardo con alcuni dei massimi capolavori della classicità custoditi nel Museo di Palazzo Altemps, in un percorso di lettura del repertorio e della modernità dell’artista reso perciò ancor più stimolante e inedito.

L’esposizione, nelle sale del primo piano, non prevede un 
percorso cronologico ma tematico, attraverso alcuni dei soggetti trattati dell’artista di cui verranno presentate differenti versioni, in una scelta determinata da ragioni non solo iconografiche, ma soprattutto compositive e tecniche: la straordinaria originalità di Rosso nello sperimentare utilizzi assolutamente inediti dei materiali e la conseguente varietà della resa materica saranno restituite attraverso la selezione di opere in cera, gesso e bronzo, i materiali a lui congeniali nella resa di quello che egli stesso definì “spazio fuggitivo della frazione di un secondo”.

Saranno esposte anche 
le fotografie di Rosso. Infatti a partire soprattutto dalla fine dell’Ottocento, la fotografia assume per Rosso il senso di una ricerca autonoma e compiuta, parte integrante e insostituibile di un incessante lavoro di ripresa di poche, essenziali immagini, che ha, non a caso, un equivalente in quella continua rielaborazione delle sculture da lui ideate entro i primi anni del Novecento che caratterizza gli ultimi decenni della sua carriera. La fotografia era per Rosso occasione di uno studio sulla materia e sulla luce, ormai svincolato dal confronto col vero.

Il percorso della mostra intende offrire anche un’occasione di dialogo con l’antichità, inserendo all’interno di questi straordinari ambienti alcune 
testimonianze del rapporto di Rosso con l’antico, non ancora propriamente indagate in sede espositiva.