La Basilica
Aquileia paleocristianaSotto il Patriarca Popone (1019 - 1042), viene consacrata la nuova basilica e costruita la torre campanaria | Foto: © Gianluca Baronchelli
- Tempo Stimato: 2 ore circa
La Basilica di Aquileia rappresenta un palinsesto architettonico straordinario. Nelle sue linee essenziali, essa ripropone l’assetto architettonico voluto dal vescovo (patriarca) Poppone (1019-1042), che la consacrò nel 1031. Ma le sue origini risalgono almeno alla fine del IV secolo, quando, all’epoca del vescovo Cromazio, l’edificio basilicale aveva assunto dimensioni analoghe all’attuale, tranne che per il transetto e l’abside con cripta sottostante. Una fase costruttiva significativa si data all’inizio del IX secolo, al tempo del Patriarca Massenzio, che aggiunse il portico (originariamente a due piani) di collegamento con la chiesa dei Pagani, le due strutture aggettanti del transetto e l’abside. La ristrutturazione di Poppone nell’XI secolo comprese il rifacimento della facciata, con la bifora centrale, e dell’abside, con lo stupendo ciclo di affreschi. I colonnati interni di dieci colonne ciascuno furono dotati di nuovi capitelli. Ulteriori interventi furono intrapresi dopo il sisma del 1348. Nel 1909, il pavimento della fase popponiana fu rimosso fino all’altezza del presbiterio, allo scopo di mettere in luce il sottostante pavimento musivo del complesso costantiniano, situato circa un metro più in basso.