Basilica di Santa Maria Maggiore
Bergamo, Piazza Duomo
- Dove: Bergamo, Piazza Duomo
- Realizzazione: XII secolo
- Indirizzo: Piazza duomo
- Telefono: 0039 035 223327
- Apertura: da lunedì a sabato: 8.30 -12.30 | 14.30 - 18
domenica: 9 - 13 | 15 - 18
DESCRIZIONE:
Costruita come ringraziamento alla Vergine dopo la pestilenza del 1135, la basilica subì nel tempo profonde trasformazioni, per assumere il suo aspetto definitivo nel Seicento. La facciata non è visibile perché inglobata nel Palazzo vescovile. Su due fianchi si aprono la bellissima Porta dei Leoni rossi e la Porta dei Leoni Bianchi di Giovanni da Campione (XIV secolo), entrambe dotate di protiro, e la Porta della Fontana di Pietro Isabello (XVI secolo). Il campanile, iniziato nel Trecento, fu terminato solo due secoli dopo.
L’interno, con pianta a croce greca, si compone di tre navate sormontate da una cupola ottagonale. Originariamente era arricchito da cinque absidi, una delle quali fu demolita alla fine del XV secolo per far posto al mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni.
Riccamente decorata fra il Cinquecento e il Settecento, la chiesa custodisce mirabili opere d’arte: una serie di preziosi arazzi fiorentini e fiamminghi, la trecentesca Croce di Ughetto, l’affresco dell’Albero della Vita di scuola giottesca, il confessionale barocco di Andrea Fantoni, il monumento funebre del compositore Gaetano Donizetti e uno straordinario coro ligneo, ornato da scene tratte dai cartoni di Lorenzo Lotto.
Costruita come ringraziamento alla Vergine dopo la pestilenza del 1135, la basilica subì nel tempo profonde trasformazioni, per assumere il suo aspetto definitivo nel Seicento. La facciata non è visibile perché inglobata nel Palazzo vescovile. Su due fianchi si aprono la bellissima Porta dei Leoni rossi e la Porta dei Leoni Bianchi di Giovanni da Campione (XIV secolo), entrambe dotate di protiro, e la Porta della Fontana di Pietro Isabello (XVI secolo). Il campanile, iniziato nel Trecento, fu terminato solo due secoli dopo.
L’interno, con pianta a croce greca, si compone di tre navate sormontate da una cupola ottagonale. Originariamente era arricchito da cinque absidi, una delle quali fu demolita alla fine del XV secolo per far posto al mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni.
Riccamente decorata fra il Cinquecento e il Settecento, la chiesa custodisce mirabili opere d’arte: una serie di preziosi arazzi fiorentini e fiamminghi, la trecentesca Croce di Ughetto, l’affresco dell’Albero della Vita di scuola giottesca, il confessionale barocco di Andrea Fantoni, il monumento funebre del compositore Gaetano Donizetti e uno straordinario coro ligneo, ornato da scene tratte dai cartoni di Lorenzo Lotto.
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