Necropoli Etrusca di Monterozzi

Tarquinia, Strada Provinciale Monterozzi

 
  • Dove: Tarquinia, Strada Provinciale Monterozzi
  • Indirizzo: Strada Provinciale Monterozzi
  • E-Mail: info@necropoliditarquinia.it
  • Apertura: con l'entrata in vigore dell'ora solare (dalla fine di ottobre alla fine di marzo) la necropoli si visita dalle 8:30 a un'ora prima del tramonto.
    il Museo è aperto tutto l'anno dalle 8:30 alle 19:30.
    Giorno di riposo lunedì.
    chiusi il 25 dicembre e 1° gennaio.

    Le biglietterie chiudono un'ora prima.

  • Costo: Biglietto cumulativo necropoli di Tarquinia e Museo nazionale archeologico € 8.
    un solo sito (o Museo o necropoli) € 6.
    Gratuito studenti fino a 18 anni, insegnanti accompagnatori (2 per ogni classe), cittadini dell 'unione europea portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.

    La prima domenica di ogni mese l'ingresso è gratuito per tutti.
  • Trasporti: Vedere sul sito "come arrivare"
 
DESCRIZIONE:
La necropoli etrusca dei Monterozzi, ammessa nella lista dei siti patrimonio mondiale dell'umanità dell’UNESCO nel 2004 insieme alla necropoli della Banditaccia a Cerveteri, sorge a breve distanza dal centro abitato e accoglie le tombe dipinte meglio conservate del mondo antico. Un patrimonio di circa 140 tombe sepolcreti con pitture parietali che da un lato stabiliscono una testimonianza unica del ruolo riservato al culto della morte nei costumi della civiltà etrusca, dall’altro dimostrano grandi abilità artistiche, e in ultimo costituiscono il più cospicuo nucleo di pittura antica prima dell’età imperiale romana. Lo sterminato museo sotterraneo di Tarquinia conserva infatti pitture datate tra la fine del VII secolo a.C. e metà del I secolo a.C. che rivelano una tradizione pittorica consolidata nel susseguirsi di immagini di carattere magico-religioso come le serie di danzatori, giocolieri, suonatori, paesaggi e banchetti funebri ritratti con colori intensi e vivaci su basi sottili di intonaco.
La porzione di necropoli aperta al pubblico offre accesso a circa 19 ipogei e tra i sepolcri più interessanti spiccano le tombe dei Giocolieri, del Guerriero, della Caccia e della Pesca, degli Auguri, delle Leonesse, dei Leopardi, dei Festoni, dell’Orco e degli Scudi. Alcuni dipinti, staccati dalle pareti a scopo conservativo sono inoltre custoditi nel Museo nazionale etrusco di Tarquinia che raccoglie anche altri reperti emersi nel corso degli scavi.
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