Palazzo dei Papi
Viterbo, Piazza San Lorenzo 10
- Dove: Viterbo, Piazza San Lorenzo 10
- Indirizzo: Piazza San Lorenzo 10
- E-Mail: info@archeoares.it
- Telefono: +39 320 791 1328
- Apertura: Tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
agosto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 - Costo: Biglietto intero € 9, ridotto € 7
DESCRIZIONE:
Quando, nel 1257, papa Alessandro IV decise di trasferire la sede della Curia pontificia a Viterbo, il Palazzo dei Papi fu realizzato come ampliamento - disposto e curato da Raniero Gatti - della sede della Curia vescovile. La sala per le udienze, nota come “Aula del Conclave”, è famosa per avere ospitato il primo conclave, il più lungo della storia, che durò 1006 giorni.
Durante il pontificato di papa Clemente IV fu costruita la caratteristica loggia “delle benedizioni” - ad essa il Papa si affacciava uscendo dalla Sala del Conclave - dall'architettura elegante e armoniosa. La loggia si apre sul lato della piazza con un gioco di archi sorretti da colonnine.
Di grande pregio è la sala Gualterio, dal 2014 riaperta al pubblico. Si tratta di una stanza interamente affrescata, voluta dal vescovo Sebastiano Gualterio di Orvieto.
Nel 1277 un tragico evento funestò il Palazzo: Papa Giovanni XXI trovò la morte al suo interno, in seguito al crollo di un'ala dell'edificio.
Quando, nel 1257, papa Alessandro IV decise di trasferire la sede della Curia pontificia a Viterbo, il Palazzo dei Papi fu realizzato come ampliamento - disposto e curato da Raniero Gatti - della sede della Curia vescovile. La sala per le udienze, nota come “Aula del Conclave”, è famosa per avere ospitato il primo conclave, il più lungo della storia, che durò 1006 giorni.
Durante il pontificato di papa Clemente IV fu costruita la caratteristica loggia “delle benedizioni” - ad essa il Papa si affacciava uscendo dalla Sala del Conclave - dall'architettura elegante e armoniosa. La loggia si apre sul lato della piazza con un gioco di archi sorretti da colonnine.
Di grande pregio è la sala Gualterio, dal 2014 riaperta al pubblico. Si tratta di una stanza interamente affrescata, voluta dal vescovo Sebastiano Gualterio di Orvieto.
Nel 1277 un tragico evento funestò il Palazzo: Papa Giovanni XXI trovò la morte al suo interno, in seguito al crollo di un'ala dell'edificio.
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