Le cinque tavole restaurate mostrano disegni a carboncino sul retro
Un nuovo allestimento per il polittico di Antonio Vivarini
Un dettaglio della tavola di San Francesco d'Assisi, Antonio Vivarini, c.1467
E.B.
01/03/2014
Bari - Sabato 1 marzo alle 17.30 sarà presentato presso la Pinacoteca Provinciale "Corrado Giaquinto" di Bari il restauro dei cinque scomparti del polittico di Antonio Vivarini raffiguranti l’Imago pietatis (o Cristo in Pietà), San Ludovico da Tolosa, San Francesco d’Assisi, San Giovanni Battista e Sant’Antonio da Padova.
Le opere, realizzate dall'artista muranese intorno al 1467, appartengono dal 1928 alla collezione della pittura veneta del museo e rappresentano parti superstiti di un più grande insieme, formato da almeno dieci tavole. Tre di queste, appartenenti al registro superiore, e raffiguranti santa Chiara, sant’Agostino e san Bernardino da Siena, sono conservate nel Museo Diocesano di Andria.
Accanto al restauro è stato predisposto parallelamente un nuovo allestimento dei pannelli, che consentirà anche la visione di alcuni disegni a carboncino tracciati sul retro di tre delle tavole e realizzati dalla bottega dei Vivarini.
In questa occasione sarà presentato infine un volume, edito da Marsilio, dedicato alla storia delle opere e all'intero progetto di riqualificazione, effettuato nel 2013 da Giovanni Boraccesi con la direzione di Clara Gelao, in collaborazione con il FAI e grazie al contributo di Prada.
Le opere, realizzate dall'artista muranese intorno al 1467, appartengono dal 1928 alla collezione della pittura veneta del museo e rappresentano parti superstiti di un più grande insieme, formato da almeno dieci tavole. Tre di queste, appartenenti al registro superiore, e raffiguranti santa Chiara, sant’Agostino e san Bernardino da Siena, sono conservate nel Museo Diocesano di Andria.
Accanto al restauro è stato predisposto parallelamente un nuovo allestimento dei pannelli, che consentirà anche la visione di alcuni disegni a carboncino tracciati sul retro di tre delle tavole e realizzati dalla bottega dei Vivarini.
In questa occasione sarà presentato infine un volume, edito da Marsilio, dedicato alla storia delle opere e all'intero progetto di riqualificazione, effettuato nel 2013 da Giovanni Boraccesi con la direzione di Clara Gelao, in collaborazione con il FAI e grazie al contributo di Prada.
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