Itinerari culturali

Apertura speciale delle dimore storiche bergamasche per la mostra di Palma il Vecchio

Palma il Vecchio, Polittico della Presentazione della Vergine (particolare). Olio su tavola. Serina (Bg), Parrocchia di Santa Maria Annunciata. Restauro a cura della Fondazione Credito Bergamasco
 

L.S.

13/03/2015

Bergamo - La prima grande retrospettiva monografica dedicata a Jacopo Negretti detto Palma il Vecchio, allestita nelle sale dell’Accademia Carrara – GAMEC di Bergamo, agisce da spunto per l’apertura di cinque dimore storiche del territorio che fa sistema intorno all’importante appuntamento culturale in programma per EXPO, contribuendo ad ampliare gli orizzonti dei visitatori e approfondire la conoscenza del clima in cui prosperò il maestro del Rinascimento maturo.

FOTO: L'arte di Palma il Vecchio alla GAMEC di Bergamo

L’itinerario comincia da Palazzo Agliardi (via Pignolo, 86), dimora nobiliare che nasce nell’epoca di Palma il Vecchio e, come la guida illustrerà, fiorisce insieme al Borgo di Pignolo, nella periodo della dominazione veneziana.

Il testimone passa poi nelle mani della Fondazione Museo Palazzo Moroni (Via Porta Dipinta, 12), sede di una notevole collezione di pittura lombarda, che nel periodo della mostra ogni domenica aprirà ai visitatori lo Scalone e le sale del Seicento.

A dieci chilometri da Bergamo, anche la seicentesca Villa Pesenti (via Agliardi, 8, Sombreno di Paladina), edificata su innovativo progetto in chiave neoclassica dell’architetto Leopold Pollack, metterà in mostra, con visite guidate su prenotazione, le proprie sale affrescate, la cappella e lo scalone monumentale.

Altra tappa: il Castello di Malpaga (via Marconi, 20, Cavernago - frazione Malpaga), che in occasione della retrospettiva propone laboratori didattici per bambini e famiglie legati agli abiti e alle mode nei territori della Serenissima all’epoca di Palma, partendo dallo studio dei ritratti realizzati dall’artista e stabilendo un confronto diretto con i modelli delle più raffinate corti padane rappresentati dal coevo Fogolino, che dipinse la Sala dei Banchetti del Castello.

L’ultima stazione del percorso è il Luogo Pio Colleoni (via Colleoni, 11, Città Alta), antico edificio dell’epoca di Palma che tra le destinazioni d’uso originali aveva quella di fornire una dote alle fanciulli indigenti del territorio. Tra le ragioni per far visita a questo Palazzo spiccano le sale del piano terra e il loro pregiato apparato decorativo.


Consulta anche:
Tributo a Palma il Vecchio nell'anno dell'Expo 

 
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