E' il più lungo del mondo e aspira a diventare Patrimonio Unesco
Il portico di San Luca a Bologna, dal crowdfunding civico allo storytelling collettivo
Il portico di San Luca a Bologna
E. Bramati
04/04/2014
Bologna - Prosegue a Bologna l'iniziativa “Un passo per San Luca”, avviata il 28 ottobre 2013 per salvare il portico coperto più lungo del mondo.
Questo innovativo progetto di crowdfunding civico, il primo promosso in Italia da un'amministrazione pubblica per salvare un bene comune, ha già raccolto oltre 146 mila euro in cinque mesi, grazie al contributo di più di 1.130 sostenitori. In cambio sono già state messe in palio oltre 700 coloratissime rane in plastica riciclata, realizzate dal collettivo di artisti Cracking Art Group.
L'obiettivo è di raggiungere i 300 mila euro entro la fine del 2014, sebbene nel frattempo le prime donazioni abbiano già portato risultati concreti. Sono da poco cominciati, infatti, i lavori di restauro, che proprio grazie alle regole del crowdfunding potranno (e dovranno) essere comunicati con la massima trasparenza.
Al di là della pura raccolta fondi, l'iniziativa si sta dunque trasformando in un avvincente strumento di narrazione, sia delle vicende legate al portico, che dei progressi di mano in mano compiuti. Ogni fase è raccontata nella sezione “Notizie” del sito, ormai divenuto un vero e proprio spazio dedicato allo storytelling collettivo.
"Un passo per San Luca" si integra inoltre con la volontà del comune di Bologna di ottenere il definitivo riconoscimento dei portici come parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Gli oltre 40 km di percorsi coperti presenti in città, tra cui quello di San Luca, sono stati inclusi nella lista propositiva nel 2006, e sono attualmente al vaglio degli uffici parigini.
Consulta anche:
Guida d'arte di Bologna
Questo innovativo progetto di crowdfunding civico, il primo promosso in Italia da un'amministrazione pubblica per salvare un bene comune, ha già raccolto oltre 146 mila euro in cinque mesi, grazie al contributo di più di 1.130 sostenitori. In cambio sono già state messe in palio oltre 700 coloratissime rane in plastica riciclata, realizzate dal collettivo di artisti Cracking Art Group.
L'obiettivo è di raggiungere i 300 mila euro entro la fine del 2014, sebbene nel frattempo le prime donazioni abbiano già portato risultati concreti. Sono da poco cominciati, infatti, i lavori di restauro, che proprio grazie alle regole del crowdfunding potranno (e dovranno) essere comunicati con la massima trasparenza.
Al di là della pura raccolta fondi, l'iniziativa si sta dunque trasformando in un avvincente strumento di narrazione, sia delle vicende legate al portico, che dei progressi di mano in mano compiuti. Ogni fase è raccontata nella sezione “Notizie” del sito, ormai divenuto un vero e proprio spazio dedicato allo storytelling collettivo.
"Un passo per San Luca" si integra inoltre con la volontà del comune di Bologna di ottenere il definitivo riconoscimento dei portici come parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Gli oltre 40 km di percorsi coperti presenti in città, tra cui quello di San Luca, sono stati inclusi nella lista propositiva nel 2006, e sono attualmente al vaglio degli uffici parigini.
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