Smach sposa arte, cultura e storia in cima alle Dolomiti
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Vista del "Corno", una delle location del concorso internazionale Smach
20/02/2013
Bolzano - San Martino in Badia. Alto Adige. Dolomiti, patrimonio dell'umanità. E' questo il magnifico contesto del concorso internazionale d'arte appena bandito e intitolato Smach, acronimo di "San Martino, Art, Culture, History".
Nell'estate del 2013, saranno in tutto quindici i luoghi di montagna situati tra i 1100 e i 2800 metri sul livello del mare dove gli artisti vincitori del concorso saranno chiamati a realizzare opere e installazioni che, si legge nel bando, "dovranno avere come obiettivo quello di risvegliare nelle persone del posto e nei visitatori l’interesse per i piccoli scenari naturali, per le particolari meraviglie della natura, per le località abitate e gli edifici abbandonati".
Tra i luoghi prescelti per gli interventi artistici ci sono la chiesa di Sant’Antonio nel centro di Antermoia, i bagni termali Valdander, la casa natale del noto artista Pop, Gilbert Prousch (del duo artistico "Gilbert & George“), l'osservatorio panoramico "Corn", la casa del “Mornà” a Longiarù, una suggestiva abitazione del XVIII secolo, rimasta intatta fino ai giorni nostri, che conserva al piano terra un mulino con le mura esterne ricoperte da affreschi.
Nicoletta Speltra
Nell'estate del 2013, saranno in tutto quindici i luoghi di montagna situati tra i 1100 e i 2800 metri sul livello del mare dove gli artisti vincitori del concorso saranno chiamati a realizzare opere e installazioni che, si legge nel bando, "dovranno avere come obiettivo quello di risvegliare nelle persone del posto e nei visitatori l’interesse per i piccoli scenari naturali, per le particolari meraviglie della natura, per le località abitate e gli edifici abbandonati".
Tra i luoghi prescelti per gli interventi artistici ci sono la chiesa di Sant’Antonio nel centro di Antermoia, i bagni termali Valdander, la casa natale del noto artista Pop, Gilbert Prousch (del duo artistico "Gilbert & George“), l'osservatorio panoramico "Corn", la casa del “Mornà” a Longiarù, una suggestiva abitazione del XVIII secolo, rimasta intatta fino ai giorni nostri, che conserva al piano terra un mulino con le mura esterne ricoperte da affreschi.
Nicoletta Speltra
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