A Brescia dal 7 al 12 marzo
Inaugura con McCurry e i 70 anni di Magnum il nuovo Festival della Fotografia
Werner Bischof / Magnum Photo |
Werner Bischof, Japan, Tokyo. Courtyard of the Meiji Shrine, 1951, Particolare | © Werner Bischof / Magnum Photos
Francesca Grego
30/01/2017
Brescia - Grandi mostre, gli inediti di Steve McCurry, i successi dei reporter Magnum e la sezione italiana curata da Gianni Berengo Gardin, ma anche workshop, incontri e iniziative che mirano a coinvolgere la città e i suoi abitanti: è Brescia Photo Festival 2017, prima edizione di un nuovo evento internazionale dedicato all’arte della luce.
Il progetto non nasce per caso: come spiega il direttore di Brescia Musei Luigi Maria Di Corato, “Brescia ha sempre avuto un forte legame con la fotografia, prova ne sono le molteplici iniziative pubbliche e private in atto, oltre che una concentrazione di centri di alta formazione, associazioni, spazi espositivi, gallerie, collezionisti e professionisti di valore nazionale ed internazionale”.
“People” è il tema di quest’anno, aperto a innumerevoli declinazioni e legato a doppio filo con il reportage, cui il festival dedica ampio spazio. Da marzo a settembre una serie di eventi espositivi animeranno il tessuto urbano, a partire dal Museo di Santa Giulia e dal Centro della Fotografia Italiana (Ma.Co.f) negli spazi dell’ex tribunale. Fra gli appuntamenti più attesi, la prima di Leggere, il nuovo progetto di Steve McCurry, curato da Biba Giacchetti e accompagnata da contributi di Roberto Cotroneo.
Tre mostre festeggeranno i 70 anni di Magnum Photo, la mitica agenzia statunitense di fotogiornalismo. Magnum First, a Santa Giulia fino al 3 settembre, presenterà 83 stampe vintage in bianco e nero di grandi come Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Robert Capa, Erich Lessing, insieme a scritti degli autori.
Magnum la première fois, nella stessa sede con le medesime date, propone i lavori che hanno reso celebri 20 reporter di rilievo, con stampe originali e proiezioni, mentre in Brescia Photos saranno visibili per la prima volta i reportage sul territorio bresciano realizzati da fotografi magnum del calibro di Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins nel 2003 (Palazzo della Camera di Commercio di Brescia).
Al Ma.Co.f è invece in primo piano la fotografia italiana, sotto la supervisione di Gianni Berengo Gardin: l’antologica Nel mirino della storia, dedicata a un maestro del fotogiornalismo come Caio Mario Carubba, e una retrospettiva di 200 immagini per ripercorrere l’avventura di Uliano Lucas, testimone attento degli ultimi 50 anni di storia della fotografia.
Il progetto non nasce per caso: come spiega il direttore di Brescia Musei Luigi Maria Di Corato, “Brescia ha sempre avuto un forte legame con la fotografia, prova ne sono le molteplici iniziative pubbliche e private in atto, oltre che una concentrazione di centri di alta formazione, associazioni, spazi espositivi, gallerie, collezionisti e professionisti di valore nazionale ed internazionale”.
“People” è il tema di quest’anno, aperto a innumerevoli declinazioni e legato a doppio filo con il reportage, cui il festival dedica ampio spazio. Da marzo a settembre una serie di eventi espositivi animeranno il tessuto urbano, a partire dal Museo di Santa Giulia e dal Centro della Fotografia Italiana (Ma.Co.f) negli spazi dell’ex tribunale. Fra gli appuntamenti più attesi, la prima di Leggere, il nuovo progetto di Steve McCurry, curato da Biba Giacchetti e accompagnata da contributi di Roberto Cotroneo.
Tre mostre festeggeranno i 70 anni di Magnum Photo, la mitica agenzia statunitense di fotogiornalismo. Magnum First, a Santa Giulia fino al 3 settembre, presenterà 83 stampe vintage in bianco e nero di grandi come Henri Cartier-Bresson, Marc Riboud, Robert Capa, Erich Lessing, insieme a scritti degli autori.
Magnum la première fois, nella stessa sede con le medesime date, propone i lavori che hanno reso celebri 20 reporter di rilievo, con stampe originali e proiezioni, mentre in Brescia Photos saranno visibili per la prima volta i reportage sul territorio bresciano realizzati da fotografi magnum del calibro di Harry Gruyaert, Alex Majoli e Chris Steele-Perkins nel 2003 (Palazzo della Camera di Commercio di Brescia).
Al Ma.Co.f è invece in primo piano la fotografia italiana, sotto la supervisione di Gianni Berengo Gardin: l’antologica Nel mirino della storia, dedicata a un maestro del fotogiornalismo come Caio Mario Carubba, e una retrospettiva di 200 immagini per ripercorrere l’avventura di Uliano Lucas, testimone attento degli ultimi 50 anni di storia della fotografia.
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