Nella storica villa un museo contemporaneo en plein air

Sei sculture per il Parco del Vittoriale

Biblioteca del Vittoriale | Complesso monumentale del Vittoriale
 

Francesca Grego

10/03/2017

Brescia - “Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode. È piena di libri… Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno”, scriveva Gabriele D’Annunzio in una lettera del 1921. Un soggiorno destinato a prolungarsi per ben 17 anni, fino alla morte del poeta.

Trasformata da D’Annunzio nel Vittoriale degli Italiani, la villa di Gardone Riviera è un grandioso complesso di edifici, viali e piazze immerse in nove ettari di verde, con giardini, corsi d’acqua e un teatro all’aperto.
Da alcuni anni un percorso di scultura contemporanea si aggiunge ai fasti del Vate: opere di Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Velasco Vitali e Mario Botta si inseriscono in un vero e proprio museo en plein air, dove arte e natura si intrecciano armoniosamente.  

In occasione della Festa del Vittoriale dell’11 marzo, sei nuove sculture faranno il loro ingresso nel parco: bassorilievi e statue, acciaio e terrecotte di Ugo Riva, Girolamo Ciulla, Cesare Inzerillo, Dario Tironi, Federico Severino e Michela Benaglia andranno ad arricchire l’itinerario nell’arte degli ultimi 100 anni che il Vittoriale è in grado di offrire ai visitatori.

Nel panorama incantato del lago, si trovano la casa museo di Gabriele D’Annunzio, colma di simboli, ornamenti, opere d’arte e arredi d’epoca, la Nave militare Puglia e il Mausoleo degli Eroi, con la tomba del poeta, ma anche l’anfiteatro e il delizioso giardino a terrazze decorato da sculture classiche, la limonaia e il frutteto, sul pendio che scende dolcemente verso l’acqua.



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