Al Museo Civico di Taverna fino al 30 novembre

Avanguardia e Transavanguardia a confronto nella terra di Mattia Preti

Sandro Chia, Senza titolo, 2006, tecnica mista su carta 78 x 98 cm. Collezione Privata. Courtesy Museo Civico di Taverna
 

Samantha De Martin

24/08/2018

Catanzaro - Nell’anno che celebra il centenario della nascita del calabrese Mimmo Rotella, l’arte contemporanea sbarca nella terra di Mattia Preti con un appuntamento dedicato ai maestri dell'Avanguardia e della Transavanguardia.

“Avanguardia e Transavanguardia - Collezione permanente e cifre temporanee” è il titolo del percorso che fino al 30 novembre spalancherà le porte del Museo civico di Taverna a una selezione di trenta opere realizzate dagli Artisti della generazione anni 1910-’40, parte della collezione museale - da Mimmo Rotella ad Angelo Savelli, da Francesco Guerrieri ad Aldo Turchiaro - ai quali si affiancheranno i lavori dei maestri storici della Transavanguardia Italiana - tra questi Chia, Clemente, Cucchi, De Maria e Paladino - provenienti da collezioni private. Queste ultime attendono il pubblico nella Sala Mostre dell’ex Refettorio, adiacente al chiostro di Palazzo San Domenico.

“La mostra - si legge nel catalogo a cura del direttore Giuseppe Valentino - fiorisce dall’humus della collezione del Museo catanzarese, formatasi in ventotto anni di ininterrotta attività culturale”, ma si avvale anche della disponibilità dei collezionisti o nuovi mecenati che attraverso la concessione dei prestiti hanno reso possibile la realizzazione dell’evento.

L’omaggio di Anna Boschi a Mimmo Rotella incontra le Cupole di Carmine Di Ruggiero, i Cristalli trasgrediti di Lia Drei cedono il posto all’omaggio di Fernanda Fedi a Cesare Pavese, mentre Cristo e l’adultera di Mario Parentela ammicca al Mirò in nero di Rotella o ancora alla Composizione n.18 di Savelli.

La Transavanguardia sfodera invece L’uomo disteso su fondo blu o i Multi volti di Sandro Chia, la Pace di Enzo Cucchi, la Testa eterna d’amore di Nicola De Maria. E poi ci sono Comediens XIII e le opere senza titolo di Mimmo Paladino, contributi insomma di quegli artisti protagonisti del movimento nel 1978, venuti alla ribalta grazie all’abilità intuitiva e carismatica di Achille Bonito Oliva, conquistando un posto d’onore nel campo dell’arte italiana e internazionale.

L’evento, curato dalla Direzione del museo con la collaborazione del Comitato Scientifico, assume nella programmazione dell’Istituto Culturale di Taverna un’importante valenza di continuità nell’incessante azione di divulgazione e valorizzazione dell’arte contemporanea in Calabria.

 Nell’ambito delle attività collaterali alla mostra - visitabile tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00 - è prevista per le scuole l’attivazione del Laboratorio Didattico “BGR - La forma del colore” a cura di Caterina Bagnato in collaborazione con Maria Puleo e la Cooperativa “Artè”.


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