A Firenze una cordata di imprenditori per la Porta Nord del Battistero
Battistero di Firenze
20/02/2013
Firenze - Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424, aiutato, tra gli altri, dal padre, l'orefice Bartoluccio, e da un giovanissimo
Donatello, realizzava la Porta Nord del Battistero di San Giovanni, a Firenze con 28 formelle di bronzo a cornice quadrilobata che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Ghiberti se ne era aggiudicato la commissione attraverso quel famoso "concorso del 1401" che vide sconfitto Brunelleschi per il suo linguaggio troppo realistico e che nei libri di storia dell'arte viene ricordato come l'evento che segna l'alba del Rinascimento.
Ora, dopo la recente conclusione del lunghissimo, complesso intervento che ha interessato l'altra porta del Ghiberti, quella detta "del Paradiso" (esposta al pubblico dopo 27 anni dall'inizio dei lavori, nello scorso settembre), sarà proprio la Porta Nord a essere sottoposta alle cure dei restauratori. La monumentale opera bronzea sarà smontata e trasportata presso i laboratori dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Per consentire l'installazione del cantiere, il Battistero rimarrà chiuso al pubblico dal 27 febbraio al 19 marzo prossimi. A rendere possibile il restauro sono i fondi raccolti dalla Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo, che consentirà anche la sostituzione della porta con una replica ad arte. Nell'attesa di questa, tra l’11 e il 15 marzo, sarà montata una porta sostitutiva in ferro e legno.
La Porta Nord originale, invece, a conclusione del restauro, presumibilmente nel 2015, troverà posto nel nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, giusto accanto alla Porta del Paradiso.
Nicoletta Speltra
Donatello, realizzava la Porta Nord del Battistero di San Giovanni, a Firenze con 28 formelle di bronzo a cornice quadrilobata che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Ghiberti se ne era aggiudicato la commissione attraverso quel famoso "concorso del 1401" che vide sconfitto Brunelleschi per il suo linguaggio troppo realistico e che nei libri di storia dell'arte viene ricordato come l'evento che segna l'alba del Rinascimento.
Ora, dopo la recente conclusione del lunghissimo, complesso intervento che ha interessato l'altra porta del Ghiberti, quella detta "del Paradiso" (esposta al pubblico dopo 27 anni dall'inizio dei lavori, nello scorso settembre), sarà proprio la Porta Nord a essere sottoposta alle cure dei restauratori. La monumentale opera bronzea sarà smontata e trasportata presso i laboratori dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Per consentire l'installazione del cantiere, il Battistero rimarrà chiuso al pubblico dal 27 febbraio al 19 marzo prossimi. A rendere possibile il restauro sono i fondi raccolti dalla Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo, che consentirà anche la sostituzione della porta con una replica ad arte. Nell'attesa di questa, tra l’11 e il 15 marzo, sarà montata una porta sostitutiva in ferro e legno.
La Porta Nord originale, invece, a conclusione del restauro, presumibilmente nel 2015, troverà posto nel nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, giusto accanto alla Porta del Paradiso.
Nicoletta Speltra
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