Firenze apre le porte dei musei comunali nel ricordo della principessa che salvò i suoi tesori d’arte

Wikipedia | Antonio Franchi, Anna Maria Luisa de' Medici, ca. 1690, Palazzo Pitti
 

31/01/2013

Firenze - Il 18 febbraio a Firenze si ricorda l’anniversario della morte dell’Elettrice Palatina, unica figlia del Granduca Cosimo III e ultima rappresentante della linea primogenita della casata fiorentina dei Medici che fu al governo della città per circa due secoli.

Per l’occasione, sono previsti due giorni di celebrazioni: oltre al il tradizionale Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che si muove verso le  Cappelle Medicee domenica 17 febbraio, per il giorno successivo sono in programma visite guidate gratuite al Museo degli Argenti e l’ingresso gratuito a tutti i musei comunali.

Così Firenze rende omaggio al ricordo di Anna Maria Luisa de’ Medici, alla quale, grazie al suo amore per l’arte, si deve il grande merito, di aver stipulato, nel 1737, con la nuova dinastia regnante dei Lorena un contratto giuridico, il cosiddetto “Patto di famiglia”, che stabiliva che costoro non potessero sottrarre o trasportare al di fuori dei confini del Granducato “... Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose... affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”. In questo modo la principessa elettrice del Palatinato riuscì a garantire che Firenze conservasse la proprietà del patrimonio artistico accumulato nel corso dei secoli dalla dinastia dei Medici e che non fosse quindi depauperata di una parte importante dei suoi tesori artistici e culturali.
Per l’occasione sarà anche emesso un francobollo celebrativo,  con la riproduzione del ritratto della nobildonna, dipinto da Antonio Franchi intorno al 1690 e conservato a Palazzo Pitti.

Nicoletta Speltra