Prosegue l’opera di ristrutturazione della Galleria fiorentina

Nei nuovi spazi degli Uffizi riemergono gli affreschi perduti

L'affresco di Cosimo II de’ Medici riemerso in una sala dei nuovi Uffizi | Courtesy Gallerie degli Uffizi
 

Samantha De Martin

22/04/2021

Firenze - Un giovane Cosimo II de’ Medici, a figura intera e a grandezza naturale, sbuca dall’intonaco di una sala delle Gallerie degli Uffizi assieme alle allegorie di Firenze e Siena.
Questo affresco seicentesco, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti, fa capolino assieme al ritratto del granduca Ferdinando I, mentre, in una sala attigua, le decorazioni settecentesche, risalenti probabilmente al regno di Pietro Leopoldo di Lorena, abbelliscono le pareti e il soffitto, al centro del quale è affrescata una panoplia con fasci littori.
Sono le ultime chicche riemerse alle Gallerie degli Uffizi durante i lavori di recupero e restauro degli spazi nell’ala di Ponente del museo.
Questi nuovi ambienti, al pianterreno della Galleria, saranno presto visibili al pubblico e faranno parte dell’ingresso al museo.


L'affresco con ritratto del granduca Ferdinando I | Courtesy Gallerie degli Uffizi

2000 metri quadrati in più destinati alla bellezza 
Lo straordinario scrigno fiorentino aggiunge così al proprio percorso espositivo quasi 2000 metri quadrati, finora inaccessibili, accrescendo l’itinerario di visita di otto sale dell’ala di Ponente, di 14 al piano terra dell’ala di Levante e di altre 21 nel piano interrato.
Si tratta di una tappa importante nel percorso dei lavori dei cosiddetti "Nuovi Uffizi". In occasione del cantiere, infatti, si sono approfondite le ricerche archeologiche nell’area ed è stato avviato uno studio storico-topografico di questa porzione di Firenze. L’approfondimento riguarda, in particolare, i ricchi depositi di vetri, ceramiche, metalli, le sepolture, ma anche i resti delle fondazioni di numerosi edifici, dotati di cantine dove si conservavano merci e derrate alimentari, con scale e pozzi oggi visibili negli scantinati, e che dall’epoca medicea sono stati restaurati e adibiti a scuderie per gli animali in dotazione a ciascuna Magistratura.

“In questi ultimi cinque anni - commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt - è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi, progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente. A breve, quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione: nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate”.


La cantina medievale con scala e pozzo | Courtesy Gallerie degli Uffizi

Novità in vista per l’accesso al museo
Gli interventi, finalizzati ad ampliare gli spazi dei "Nuovi Uffizi", hanno reso necessario alcune modifiche relative all’accesso al museo. Il pubblico potrà fare il biglietto al piano terreno dell’ala di Ponente, nella parte più vicina all’Arno, per poi uscire ed entrare nuovamente al museo al pianterreno dell’ala di Levante, sottoponendosi al controllo del metal detector. Tra circa un anno le sale che fino al momento hanno accolto le biglietterie e il bookshop saranno destinate ad ospitare la statuaria classica.
Nel frattempo, i visitatori raggiungeranno lo scalone monumentale attraverso un percorso temporaneo, studiato per permettere lo svolgimento dei lavori. L’uscita del museo sarà invece mantenuta in piazza Del Grano.


Le antiche scuderie | Courtesy Gallerie degli Uffizi

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