Da ottobre a Ellis Island il confronto tra le statue sorelle

Sisters in Liberty: da Firenze a New York nel segno della libertà

Pio Fedi, La Libertà della Poesia. Basilica di Santa Croce, Firenze
 

Francesca Grego

24/05/2019

Firenze - C’è un ponte d'arte che unisce Firenze a New York. Ai due estremi, una coppia di statue sorelle che il prossimo autunno si riunirà a Ellis Island.
Dal 2 ottobre al 26 aprile 2020 la mostra Sisters in Liberty accosterà all’iconica Statua della Libertà che illumina il mondo di Frederic Bartholdi alla meno nota ma somigliantissima Libertà della Poesia di Pio Fedi, che dal 1883 rende omaggio al patriota Giovanni Battista Niccolini nella basilica fiorentina di Santa Croce.
Da decenni gli addetti ai lavori si chiedono quale delle due opere abbia influenzato l'altra - Bartholdi soggiornò a Firenze prima di realizzare la statua di New York - senza tuttavia giungere a una risposta definitiva. Chissà che qualche novità non emerga dal confronto ormai imminente.
 
Intanto i preparativi fervono. Difficile spostare oltreoceano l'imponente monumento di Fedi: a offrirsi allo sguardo dei visitatori americani presso l’Ellis Museum of Immigration sarà una perfetta riproduzione in resina, realizzata dagli esperti della Kent State University dell’Ohio a partire da una scansione 3D ad altissima definizione, con tecnologie di solito riservate agli esami medici del cervello.
 
A Ellis Island le opere di Fedi e Bartholdi saranno testimoni del cammino verso l'affermazione dei principi di libertà percorso in modi e tempi diversi dall’Italia e dagli USA, ma anche dei legami storici tra le due sponde dell'Atlantico, in un racconto che tocca personaggi come Dante, Galileo, Garibaldi e Abramo Lincoln.
Ad aprire il percorso attraverso un video sarà proprio la Basilica di Santa Croce vista come casa della libertà, per arrivare poi al capolavoro fiorentino, la cui copia in corso di realizzazione sarà alta tre metri e peserà 256 chilogrammi. Nel mezzo, la narrazione del passato dei due popoli si dispiegherà in parallelo, anche grazie al listening wall digitale interattivo messo a punto per l’occasione dalla Kent University, spaziando tra arte e architettura, conquiste civiche e valori sociali.

Intanto con il contributo della fondazione Friends of Florence a Firenze la Libertà della Poesia è stata affidata alla restauratrice Paola Rosa per un intervento di pulitura che le restituirà il suo splendore originario.
“C’è un legame profondo che unisce Santa Croce agli Stati Uniti”, ha dichiarato alla presentazione del progetto la presidente dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi: “La vicinanza tra le due statue sorelle è il simbolo di questo legame, oggi più forte che mai. Sono migliaia i visitatori che arrivano dagli Stati Uniti e centinaia i donors americani che hanno sostenuto e sostengono interventi di restauro, dalla Cappella Pazzi alla Tomba di Michelangelo”.
 
Leggi anche:
• Firenze e Leonardo nel racconto del Codice Atlantico
• In the Name of Michelangelo: restaurata la tomba dell’artista
• Firenze: restauro aperto per un capolavoro del Verrocchio
• Nuova vita alla Cappella Capponi di Pontormo

COMMENTI