11/09/01 New York, Washington, Pittsburgh
Torri gemelle
26/02/2004
Ad un mese dall’attacco terrorista al cuore dell’America il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita una rassegna fotografica sulla tragedia che ha sconvolto gli Stati Uniti minacciando gli equilibri politici mondiali. La mostra, intitolata “11/09/01 New York, Washington, Pittsburgh. Immagini di un giorno che ha cambiato la storia del mondo”, raccoglie settanta immagini a colori scattate da diversi fotografi appartenenti alle più prestigiose agenzie del fotogiornalismo, tra le quali la Magnum, la Reuters e l’Associated Press. Queste fotografie costituiscono i segmenti di una sequenza che ripercorre i drammatici fatti di quel giorno: l’esplosione degli aerei, il crollo delle Torri Gemelle, la fuga dei superstiti, l’attentato al Pentagono, la caduta del quarto aereo a Pittsburgh, i primi soccorsi, l’eroismo dei pompieri, la disperazione dei parenti delle vittime.
Una galleria agghiacciante che ha il grande merito di rendere un tributo ad una tragedia resa fin troppo spettacolare e che rafforza una posizione morale di rifiuto del terrorismo così come di ogni tipo di violenza esercitata ai danni delle popolazioni civili e di ogni spargimento di sangue innocente. L’esposizione risulta particolarmente interessante proprio per la sua natura composita, per la varietà dei punti di vista che rappresenta, per i diversi “tagli” offerti dai numerosi fotografi. Questo confronto stimola una dialettica tra la natura artistica del mezzo fotografico e il suo ruolo funzionale di documentazione. Infatti la fotografia è per un verso una forma d’arte svincolata da ogni finalità ma allo stesso tempo è l’espressione di un agire sociale, è uno strumento d’analisi della vita e della morte, è il documento dell’accaduto.
Ovviamente non tutte le fotografie hanno la pretesa di condensare il duplice aspetto di questa disciplina, ma alcune, forse anche casualmente, realizzano questa sintesi. E’ il caso di tre istantanee esposte in questa mostra: quella di Mark Stetler (Saba/Contrasto) che, con un’evidente valenza simbolica, raffigura due colombe dilaniate dall’esplosione sullo sfondo delle torri infuocate; quella di Richard Drew (Associated Press) che congela il salto nel vuoto di un uomo che lavorava nella torre Nord; e quella di Chris Korder (Upi/Gamma/Contrasto) che rappresenta lo scheletro di una delle due torri, ormai simile alla facciata di una cattedrale gotica post-moderna.
Queste immagini svolgono un importante ruolo documentaristico e scuotono le coscienze ma contemporaneamente raggiungono un alto valore estetico.
Roma, Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194
Fino al 21 Ottobre
chiuso il martedì
ingresso gratuito
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