Sei installazioni in mostra fino al 1 novembre
Anish Kapoor nei giardini di Versailles
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Sky Mirror, Anish Kapoor
Ludovica Sanfelice
10/06/2015
Sei maxi installazioni aggiungono il nome di Anish Kapoor al prestigioso elenco di maestri dell’arte contemporanea che dal 2008 hanno dialogato con il monumentale castello di Versailles.
L’onore, già toccato a Jeff Koons, Takashi Murakami, Giuseppe Penone e Lee Ufan, spetta questa volta allo scultore inglese di origine indiana che con le sue opere sa generare forti contrasti estetici e grande clamore. Una tradizione rispettata anche in questa occasione all’inaugurazione dell’esposizione che si snoda nei giardini della reggia alle porte di Parigi.
In questo caso le sculture conferiscono instabilità al paesaggio controllato del parco attraverso distorsioni, movimenti, riflessi e vertigini.
A suscitare particolare sconcerto: la scultura Dirty Corner, opera astratta in acciaio e pietra già esposta alla Fabbrica del Vapore di Milano nel 2012, il cui aspetto cavernoso, dai connotati implicitamente erotici, ha guadagnato l’attenzione dei media internazionali.
Al di là delle polemiche, l’esperienza percettiva dell’esposizione che gioca con il monumentale contesto stupirà i visitatori di Versailles fino al 1 novembre.
L’onore, già toccato a Jeff Koons, Takashi Murakami, Giuseppe Penone e Lee Ufan, spetta questa volta allo scultore inglese di origine indiana che con le sue opere sa generare forti contrasti estetici e grande clamore. Una tradizione rispettata anche in questa occasione all’inaugurazione dell’esposizione che si snoda nei giardini della reggia alle porte di Parigi.
In questo caso le sculture conferiscono instabilità al paesaggio controllato del parco attraverso distorsioni, movimenti, riflessi e vertigini.
A suscitare particolare sconcerto: la scultura Dirty Corner, opera astratta in acciaio e pietra già esposta alla Fabbrica del Vapore di Milano nel 2012, il cui aspetto cavernoso, dai connotati implicitamente erotici, ha guadagnato l’attenzione dei media internazionali.
Al di là delle polemiche, l’esperienza percettiva dell’esposizione che gioca con il monumentale contesto stupirà i visitatori di Versailles fino al 1 novembre.
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