Avanguardie artistiche del primo novecento

Opera Astratta
 

24/05/2002

Dopo la grande esposizione realizzata al Palazzo delle Esposizioni lo scorso anno, torna il Futurismo presentato in una dimensione diacronica. E' questa l'impostazione della mostra allestita presso le sale del Museo del Corso a Roma e intitolata "Dal Futurismo all'Astrattismo". L'iniziativa si inserisce in un'indagine di ampio respiro, allargando gli orizzonti di un ciclo espositivo sull'arte italiana tra Otto e Novecento articolato in diverse tappe e avviato con la rassegna dedicata a "I Macchiaioli". Nucleo dell'esposizione è la produzione non figurativa realizzata a partire dagli inizi degli anni Dieci sino alla fine degli anni Cinquanta, passando dal Futurismo all'Astrattismo del dopoguerra. La rassegna romana permette di indagare sull'impatto che il Futurismo ebbe sulla scena dell'arte italiana. E' proprio agli inizi del secolo scorso che si introdusse nel Belpaese la problematica del contemporaneo a cui tanto furono debitori i successivi percorsi artistici. In seno al Futurismo maturarono infatti i primi esempi di arte astratta, intesa come arte non figurativa, che continuarono nei decenni successivi dando vita a fenomeni diversi e molteplici a cominciare dal Concretismo degli anni Trenta, fino all'arte Informale degli anni Cinquanta. Circa ottanta opere, tra pitture e sculture, sono state raccolte per illustrare gli elementi di continuità e di rottura all'interno del grande movimento dell'arte astratta di cinque decenni. Boccioni, Balla, Depero cedono la scena ai Reggiani, Licini e Fontana negli anni '30. Succedono poi Magnelli, Conte, Munari artisti del "Movimento Arte Concreta anni '40-'50", e poi ancora Burri, Vedova, Scarpitta e altri come rappresentanti dell'arte "Informale anni '50". Sono solo alcuni degli artisti chiamati a tracciare un percorso immaginario e continuativo nelle pieghe dell'arte italiana. Punti di svolta, sperimentazioni avviate e poi proseguite da altri, sono i cardini di una mostra dedicata ad uno dei periodi più vivaci dell'arte italiana. "Dal Futurismo all'Astrattismo. Un percorso d'avanguardia nell'arte italiana di primo Novecento" Fino al 30 giugno 2002 Museo del Corso – Roma Orario: 10h-20h, chiuso il lunedì Biglietto: intero € 7,50, ridotto € 5,00