Bill Viola: nel cuore dell’uomo

Bill Viola: nel cuore dell’uomo
07/11/2008
“… il vero materiale grezzo non sono la telecamera e il monitor, ma il tempo e l'esperienza stessa, e il vero luogo in cui esiste l'opera non è la superficie dello schermo o lo spazio racchiuso dalle mura della stanza, ma la mente e il cuore della persona che la osserva. E' là che tutte le immagini vivono". Bill Viola.
Fino al 6 gennaio, il Palazzo delle Esposizioni ospita quindici imponenti opere di Bill Viola, uno dei maggiori artisti di video arte. Il percorso è stato attentamente studiato e curato da Kira Perov, assistente e moglie di Bill Viola che ha selezionato le opere dal 1955 al 2007.
Le installazioni proposte richiedono spazi particolari, ambienti oscurati ed insonorizzati, le sale superiori del Palazzo delle Esposizioni sono quindi state trasformante in corridoi bui che si aprono in ampi spazi senza tempo.
Nonostante la spiccata componente tecnologica l’esposizione si propone come un vero e proprio percorso interiore: le opere sono visualizzazioni dei misteri della vita come la nascita, la morte e di tutte le emozioni più profonde che l’essere umano può provare; questo avviene secondo una interpretazione unica del concetto di tempo. Viola proietta i suoi video a rallentatore facendo in modo che questo gioco delle immagini in movimento abbia un senso, laddove il movimento viene quasi annullato, perché diventa impercettibile agli occhi dello spettatore.
Ne è un primo esempio l’opera "The Greeting", la scena rappresentata durerebbe appena quaranta secondi ma il tempo della proiezione è stato dilatato fino a raggiungere i dieci minuti. L'espressione dei volti cambia così gradualmente da poter percepire e misurare ogni minima sfumatura delle sensazioni che le protagoniste stanno vivendo. Sensazioni che nella vita reale, proiettate alla velocità di ripresa, rimarrebbero invisibili all'occhio umano.
"The Veiling" proietta le immagini di un uomo e di una donna che si avvicinano e si allontanano su una sequenza di sottili teli trasparenti sospesi in una stanza buia, che ne trasfigurano le percezione.
“The Crossing”, proietta sulla parte anteriore e posteriore di uno schermo due uomini che simultaneamente vengono annichiliti in modo violento dalle due forze naturali opposte: acqua e fuoco.
“Departing Angel” descrive l’esperienza umana di transizione dalla vita alla morte. L'immagine di una morte per annegamento scorre a ritroso nel tempo fino a diventare una nascita.
"Dolorosa" e "The Locked Garden" danno all'immagine proiettata l'essenza di ritratto fotografico, ancora una volta grazie al rallentamento delle immagini, così che i volti scelti esprimono al meglio i segni del sentimento universale del dolore, così come degli stati emotivi della gioia, della paura e della rabbia.
Bill Viola - Visioni Interiori
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale, 194 Roma
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
Ingresso: Intero - 12,50; Ridotto - 10,00.
Fino al 6 gennaio, il Palazzo delle Esposizioni ospita quindici imponenti opere di Bill Viola, uno dei maggiori artisti di video arte. Il percorso è stato attentamente studiato e curato da Kira Perov, assistente e moglie di Bill Viola che ha selezionato le opere dal 1955 al 2007.
Le installazioni proposte richiedono spazi particolari, ambienti oscurati ed insonorizzati, le sale superiori del Palazzo delle Esposizioni sono quindi state trasformante in corridoi bui che si aprono in ampi spazi senza tempo.
Nonostante la spiccata componente tecnologica l’esposizione si propone come un vero e proprio percorso interiore: le opere sono visualizzazioni dei misteri della vita come la nascita, la morte e di tutte le emozioni più profonde che l’essere umano può provare; questo avviene secondo una interpretazione unica del concetto di tempo. Viola proietta i suoi video a rallentatore facendo in modo che questo gioco delle immagini in movimento abbia un senso, laddove il movimento viene quasi annullato, perché diventa impercettibile agli occhi dello spettatore.
Ne è un primo esempio l’opera "The Greeting", la scena rappresentata durerebbe appena quaranta secondi ma il tempo della proiezione è stato dilatato fino a raggiungere i dieci minuti. L'espressione dei volti cambia così gradualmente da poter percepire e misurare ogni minima sfumatura delle sensazioni che le protagoniste stanno vivendo. Sensazioni che nella vita reale, proiettate alla velocità di ripresa, rimarrebbero invisibili all'occhio umano.
"The Veiling" proietta le immagini di un uomo e di una donna che si avvicinano e si allontanano su una sequenza di sottili teli trasparenti sospesi in una stanza buia, che ne trasfigurano le percezione.
“The Crossing”, proietta sulla parte anteriore e posteriore di uno schermo due uomini che simultaneamente vengono annichiliti in modo violento dalle due forze naturali opposte: acqua e fuoco.
“Departing Angel” descrive l’esperienza umana di transizione dalla vita alla morte. L'immagine di una morte per annegamento scorre a ritroso nel tempo fino a diventare una nascita.
"Dolorosa" e "The Locked Garden" danno all'immagine proiettata l'essenza di ritratto fotografico, ancora una volta grazie al rallentamento delle immagini, così che i volti scelti esprimono al meglio i segni del sentimento universale del dolore, così come degli stati emotivi della gioia, della paura e della rabbia.
Bill Viola - Visioni Interiori
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale, 194 Roma
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
Ingresso: Intero - 12,50; Ridotto - 10,00.
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