Chi legge piglia PESCI ROSSI
22/03/2007
Pesci rossi si intitola una fortunata raccolta di scritti di Emilio Cecchi, che vide la luce nel 1920. Pochi anni prima Cecchi, in occasione della mostra della Secessione Romana, aveva avuto modo di ammirare I pesci rossi di Matisse: al quadro, così moderno nell’estetica delle forme e nella profondità delle allusioni, e alla mostra, lo scrittore dedicò un breve articolo e qualche annotazione sparsa dei suoi taccuini, suscitando l’interesse e la curiosità dei suoi lettori, di altri critici del suo tempo, e perfino della famiglia reale. Sì che da allora, e per qualche tempo, pesci rossi allusero proprio a quei brevi saggi, a quelle colte divagazioni del tipo ricordato.Riproposta quella stessa tecnica dello scrivere, un saggio breve illustrato, che abbia per argomento un artista, un’opera, una città, un monumento. O altro ancora, sempre connesso alla materia di cui trattiamo, la storia dell’arte.
I testi “letterari” di autorevoli studiosi e giovani intellettuali sono racchiusi in volumi raffinati che si distinguono per una cura antica nella scelta e nella riproduzione delle immagini.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 12 al 14 aprile la fiera d’arte di Milano
“No Time No Space”. Tutte le novità di miart 2024
-
Una conversazione con Giorgio Verzotti
Come gestire l’anti-autorialità nell’era dell’AI? La risposta nella mostra MECCANICA a ViaSaterna
-
Gli appuntamenti dal 25 al 31 marzo
La settimana di Pasqua in tv, da Michelangelo a Cambellotti
-
Modena | Dal 5 aprile al 30 giugno alla Galleria BPER Banca
L’incanto del vero. La natura morta si svela a Modena
-
Roma | A Roma, a Palazzo Barberini, dal 14 aprile al 14 luglio
Effetto notte. Il nuovo realismo americano debutta alle Gallerie Nazionali di Arte Antica
-
Dall’8 al 14 aprile sul piccolo schermo
Dalle Ninfee di Monet alle Dame di Leonardo, la settimana in tv