Sul piccolo schermo dal 25 novembre al 1° dicembre

Dall'Atleta di Fano al corpo violato delle donne, la settimana in tv

Proserpina e le altre | Courtesy Reggi&Spizzichino
 

Samantha De Martin

25/11/2024

Dai sarcofagi dell’antica Roma a Tintoretto, da Tiziano a Degas, sono numerosi gli artisti che hanno contribuito a tramandare l’immagine di una donna oggetto della brama maschile, desiderio che, non ammettendo rifiuti, sfocia nell'abominevole violenza dello stupro.
Così, da Proserpina a Lucrezia fino a Susanna sono tante le figure femminili del mito e della storia ricordate per la loro drammatiche vicende attraverso la scultura e i dipinti. Nella settimana che si apre con il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il palinsesto televisivo che racconta la bellezza non poteva ignorare questa importante ricorrenza.
Questa sera, in seconda serata su La7 andrà in onda Proserpina e le altre, documentario prodotto da GA&A Productions con il patrocinio di Fondazione Marisa Bellisario, scritto da Mariangela Barbanente con la collaborazione di Consuelo Lollobrigida e diretto da Mariangela Barbanente e Francesco Masi. Questo viaggio tra epoche, temi e ispirazioni, incontrerà anche grandi artiste, da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, che, con il loro pennello, hanno saputo ritrarre con dolorosa partecipazione il corpo femminile violato.
Le opere provocatorie di artiste contemporanee quali Marina Abramovic o Ana Mendieta offriranno invece l’occasione per riflettere su una nuova consapevolezza che si fa sempre più protagonista nella società contemporanea. L'obiettivo del documentario è quello di offrire, nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, uno spunto di riflessione per guardare con occhi nuovi a tanti capolavori di fama mondiale, fornendo gli strumenti per riconoscere la violenza in tutti gli ambiti e in tutte le sue forme.


Egon Schiele (1890 - 1918), Mutter und Kind, 1912, Vienna, Leopold Museum

La settimana di Sky Arte da Egon Schiele a Hopper
La settimana di Sky Arte si apre con “Grandi maestri”, la serie dedicata alla pittura che racconta la vita di celebri artisti attraverso i loro capolavori. Ospiti di lunedì 25 novembre saranno, in due diverse puntate, Guercino e Guido Reni, mentre alle 16.50 un documentario accenderà i riflettori sulla vita tormentata di Egon Schiele. Nell’ambiente artistico viennese, l’arte di questo maestro, tra i più provocatori e anticonformisti del Novecento, suscitò scandalo e stupore. A lui e sulle sue muse Sky Arte dedica un documentario che ne ripercorre la vicenda artistica e biografica, segnata dall’accusa di abuso su una minorenne e di pornografia, che lo condusse fino in tribunale. Sempre martedì 26 Georgia O’Keeffe, una delle più importanti pittrici americane degli anni Quaranta del secolo scorso, presenta in un documentario la sua arte ispirata dai paesaggi desertici e dal suo ranch nel quale scopre una nuova gamma di colori e nuove soluzioni stilistiche.

Restiamo negli Stati Uniti. Giovedì 28 iul regista Phil Grabsky con “Hopper. Una storia d’amore americana” ci accompagna tra i lavori del grande maestro che ha ritratto città, case, ma anche donne solitarie e indipendenti.

Con Rai Storia alla scoperta dell’Atleta di Fano
Martedì 26 novembre su Rai Storia “Italia, viaggio nella bellezza”, il programma di Eugenio Farioli Vecchioli dedicato allo straordinario patrimonio storico e artistico italiano, alla sua tutela e conservazione, a cura di Paola Principato, frugherà nell’affascinante vicenda della statua dell'Atleta vittorioso di Fano, un bronzo greco ritrovato da un peschereccio nelle Marche nel 1964.


Lisippo, L'atleta di Fano, IV-II sec. a.C.

Letteralmente “pescato”, dopo essere rimasto impigliato nelle reti di un peschereccio a largo della costa marchigiana, in seguito rubato e coinvolto in un intrigo internazionale, l’Atleta vittorioso è esposto oggi nelle sale del Getty Villa Museum di Malibu, in California. La città di Fano attende il ritorno di questa statua, assente dalla cittadina marchigiana da quasi sessant’anni, ed entrata a far parte dell’immaginario culturale della comunità fanese. La battaglia legale per il suo rientro in Italia è stata lunga e complessa, ma sembra essere giunta ormai alle battute finali.