Festival di Cannes: il trionfo di Haneke
@LaPresse |
Michael Haneke
25/05/2009
Il 62simo Festival di Cannes chiude i battenti incoronando Michael Haneke con la Palma d'oro per l'inquietante “Il nastro bianco". Haneke, un veterano del Festival, ha ricevuto il premio direttamente dalla Presidente di giuria Isabelle Huppert, attrice che aveva diretto nel 2001 in “La pianista”. Al secondo posto del podio e vincitore del Gran Premio della Giuria c'è il drammatico “Un profeta” di Jacques Audiard, già autore del bellissimo "Tutti i battiti del mio cuore". Nonostante “Antichrist” di Lars Von Trier sia stato velocemente snobbato dalla critica (ma noi lo abbiamo amato), la giuria ha riconosciuto alla straordinaria Charlotte Gainsbourg il premio come migliore attrice. Al tedesco Christoph Waltz, invece, è andato il premio come migliore attore per l'indimenticabile performance del colonnello delle S.S. Hans Landa in “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino.
A mani vuote, invece, Marco Bellocchio e il suo “Vincere”. "Mi dispiace che il film non abbia avuto nessun riconoscimento – ha detto il regista in un'intervista all'ANSA - anche perché la reazione del pubblico e della stampa a livello nazionale e soprattutto internazionale è stata estremamente lusinghiera ed entusiastica, mai come per questo film. Ora Vincere sta avendo una risposta molto positiva e sta suscitando un dibattito straordinariamente vivace e noi faremo tutto il possibile per sostenere il film in sala".
Palma d'Oro del Miglior Film:
Il nastro bianco, di Michael Haneke
Grand Prix:
Un profeta, di Jacques Audiard
Premio Eccezionale della Giuria:
Les Herbes Folles, di Alain Resnais
Premio della Giuria Ex-aequo:
Fish Tank, di Andrea Arnold e Thirst, di Park Chan-wook
Premio per la migliore interpretazione maschile:
Christoph Waltz per Bastardi senza gloria, di Quentin Tarantino
Premio per la migliore interpretazione femminile:
Charlotte Gainsbourg per Antichrist, di Lars Von Trier
Premio per la Sceneggiatura:
Mei Feng per Nuits d'ivresse printannière (Spring Fever), di Lou Ye
Premio per la Regia:
Kinatay, di Brillante Mendoza
Caméra d'Or miglior Opera Prima:
Samson and Delilah, di Warwick Thornton
Menzione Speciale Caméra d'Or:
Ajami di Copti e Shami
Palma d'Oro del cortometraggio:
Arena di Joao Salaviza
Menzione Speciale per il cortometraggio:
The Six Dollar Fifty Man di Mark Albiston e Louis Sutherland
A mani vuote, invece, Marco Bellocchio e il suo “Vincere”. "Mi dispiace che il film non abbia avuto nessun riconoscimento – ha detto il regista in un'intervista all'ANSA - anche perché la reazione del pubblico e della stampa a livello nazionale e soprattutto internazionale è stata estremamente lusinghiera ed entusiastica, mai come per questo film. Ora Vincere sta avendo una risposta molto positiva e sta suscitando un dibattito straordinariamente vivace e noi faremo tutto il possibile per sostenere il film in sala".
Palma d'Oro del Miglior Film:
Il nastro bianco, di Michael Haneke
Grand Prix:
Un profeta, di Jacques Audiard
Premio Eccezionale della Giuria:
Les Herbes Folles, di Alain Resnais
Premio della Giuria Ex-aequo:
Fish Tank, di Andrea Arnold e Thirst, di Park Chan-wook
Premio per la migliore interpretazione maschile:
Christoph Waltz per Bastardi senza gloria, di Quentin Tarantino
Premio per la migliore interpretazione femminile:
Charlotte Gainsbourg per Antichrist, di Lars Von Trier
Premio per la Sceneggiatura:
Mei Feng per Nuits d'ivresse printannière (Spring Fever), di Lou Ye
Premio per la Regia:
Kinatay, di Brillante Mendoza
Caméra d'Or miglior Opera Prima:
Samson and Delilah, di Warwick Thornton
Menzione Speciale Caméra d'Or:
Ajami di Copti e Shami
Palma d'Oro del cortometraggio:
Arena di Joao Salaviza
Menzione Speciale per il cortometraggio:
The Six Dollar Fifty Man di Mark Albiston e Louis Sutherland
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