Da solco divisorio a monumento protetto

Il Muro di Berlino e l’arte per la memoria

 

L.S.

08/11/2014

Nel 25esimo anniversario della caduta del Muro che separava le due Berlino, moltissime sono le iniziative per ricordare la breccia nella cortina che il 9 novembre del 1989 diede inizio alla riunificazione. La commemorazione, che domenica avrà il suo culmine nella liberazione di centinaia di palloncini luminosi disposti lungo il perimetro su cui sorgeva il confine, è stata preceduta e coltivata nel corso del tempo insieme alla conservazione e alla cura di un tratto originale dell’odiata divisione, dichiarato monumento protetto e conosciuto sotto il nome di East Side Gallery.

L’arte, in quella circostanza storica, sotto forma di graffiti si fece portavoce di messaggi di pace e divenne narratrice di episodi della guerra fredda ricoprendo il lato orientale della galleria a cielo aperto più grande del mondo. Un contributo di numerosi artisti alla tutela della memoria e alla conservazione del significato di quella terribile presenza nella vita della popolazione attraverso un’opera collettiva capace di parlare tutte le lingue e di tramandare un monito alle generazioni future.

Tra i murales più iconici si ricordano quelli del bacio fra Erich Honecker e Leonid Brežnev, e quello della Trabant (sulla cui targa è incisa la data del crollo) che sfonda il muro stesso (foto).

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