Ingresso ai luoghi al Castello di Guiglia personale di Luca Piovaccari

 

03/09/2007

La mostra propone una selezione di lavori recenti e alcune opere realizzate per l’occasione. Si tratta di installazioni, disegni e riporti fotografici su acetato che documentano compiutamente l’originale cifra stilistica di uno dei più interessanti artisti della scena italiana contemporanea. A completamento dell’esposizione, curata da Emanuela Betti, un catalogo con testi di Giancarlo Papi e Alberto Zanchetta. Luca Piovaccari (Cesena, 1965) ha recentemente accentuato la relazione con il paesaggio, relazione che affronta prevalentemente con interventi ambientali impalpabili,delicati, di grande raffinatezza, attraverso la tensione di un sottile filo di lana che segue il percorso tracciato da alcuni minuscoli chiodi infissi alle pareti. Oppure l’approccio avviene attraverso immagini fotografiche riportate su trasparenti fogli di acetato; immagini fluide, sfuggenti, volatili, così da trasmettere una sensazione di ambiguità. Per l’artista, infatti, il paesaggio declina una realtà non data e dunque sempre mutevole, lontana da quella pretesa “oggettività” che si è soliti attribuire alla macchina fotografica.

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