Dal 7 ottobre all’8 gennaio al Van Gogh Museum
Klimt incontra i suoi modelli, da Van Gogh a Matisse. In autunno una grande mostra ad Amsterdam
Gustav Klimt, Bisce d'acqua II, 1904, rielaborato 1906/07, Olio su tela, 145 x 80 cm, Collezione privata, Courtesy of HomeArt, Hong Kong
Samantha De Martin
08/07/2022
Conosciuto in tutto il mondo per i suoi ori, le misteriose donne avvolte in scintillanti abiti gioiello, il simbolismo universale delle sue icone all’apparenza uscite da un sogno, Gustav Klimt ha tratto ispirazione da numerosi artisti raccontando le inquietudini di un impero al tramonto.
Il pittore che ha esplorato straordinariamente gli abissi dell’inconscio ha intinto i pennelli nello stile di illustri colleghi, da Rodin a Matisse, prima di creare un'arte altrettanto accattivante in uno stile personalissimo.
Una mostra dal titolo Golden Boy Gustav Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse al Van Gogh Museum di Amsterdam accoglierà, dal 7 ottobre all’8 gennaio, un confronto straordinario tra il maestro e i capolavori che hanno ispirato la sua arte.
Gustav Klimt, Giuditta, 1901, Olio e foglia d'oro su tela, 42 x 84 cm, Vienna, Belvedere | Foto: © Johannes Stoll, Belvedere, Vienna
Grazie alla collaborazione con il Belvedere di Vienna, opere come Emilie Flöge (1902) lasceranno la città sul Danubio per incantare il pubblico olandese (e non solo). Capolavori come Bisce d'acqua II (1904), visibile ai visitatori per la prima volta dagli anni Sessanta, insieme ad altri importanti lavori raramente concessi in prestito da tutto il mondo, voleranno alla volta di Amsterdam in vista della più grande retrospettiva sull’opera di Klimt mai organizzata nei Paesi Bassi.
In mostra il talento del genio che portò nuova luce nell’arte europea accenderà un focus sulla straordinaria stagione di fermenti culturali in una Vienna nella quale convergono la psicanalisi di Freud, i romanzi di Schnitzler, la filosofia di Wittgenstein, la musica di Mahler e Schonberg. Le inquietudini di un impero al tramonto dialogheranno con le tele del padrone di casa Vincent Van Gogh, con i ritratti di Sargent, i paesaggi di Monet, Rodin, Matisse, Toulouse-Lautrec.
Gustav Klimt, La Sposa, 1917-18, Olio su tela, 191x165 cm, Klimt Foundation, Vienna © Klimt Foundation, Vienna
Il pubblico sarà invitato a gustare un viaggio tra i tempi turbolenti nei quali Klimt visse, a scoprire la sua impressionante carriera e a sfogliare le storie nascoste dietro i dipinti, a conoscere il ruolo dei committenti, i soggetti prediletti.
Gli ospiti del Van Gogh Museum seguiranno l’incredibile sviluppo artistico del pittore, dal ritratto dei primi anni che immortala il pianista Pembaur (1890) ad Adele Bloch-Bauer II (1912) ed Eugenia Primavesi (1913), due esplosioni di colore ispirate a Van Gogh e Matisse.
La mostra abbraccerà altre opere iconiche come la sensuale Giuditta (1901), l'audace La sposa, lasciata incompiuta sul cavalletto quando Klimt morì nel 1918.
Van Gogh Museum, Amsterdam | Courtesy Van Gogh Museum
Leggi anche:
• Gustav Klimt, 158 anni scintillanti, oscuri e scandalosi
• Klimt incanta Roma tra ori, donne sensuali, capolavori perduti
Il pittore che ha esplorato straordinariamente gli abissi dell’inconscio ha intinto i pennelli nello stile di illustri colleghi, da Rodin a Matisse, prima di creare un'arte altrettanto accattivante in uno stile personalissimo.
Una mostra dal titolo Golden Boy Gustav Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse al Van Gogh Museum di Amsterdam accoglierà, dal 7 ottobre all’8 gennaio, un confronto straordinario tra il maestro e i capolavori che hanno ispirato la sua arte.
Gustav Klimt, Giuditta, 1901, Olio e foglia d'oro su tela, 42 x 84 cm, Vienna, Belvedere | Foto: © Johannes Stoll, Belvedere, Vienna
Grazie alla collaborazione con il Belvedere di Vienna, opere come Emilie Flöge (1902) lasceranno la città sul Danubio per incantare il pubblico olandese (e non solo). Capolavori come Bisce d'acqua II (1904), visibile ai visitatori per la prima volta dagli anni Sessanta, insieme ad altri importanti lavori raramente concessi in prestito da tutto il mondo, voleranno alla volta di Amsterdam in vista della più grande retrospettiva sull’opera di Klimt mai organizzata nei Paesi Bassi.
In mostra il talento del genio che portò nuova luce nell’arte europea accenderà un focus sulla straordinaria stagione di fermenti culturali in una Vienna nella quale convergono la psicanalisi di Freud, i romanzi di Schnitzler, la filosofia di Wittgenstein, la musica di Mahler e Schonberg. Le inquietudini di un impero al tramonto dialogheranno con le tele del padrone di casa Vincent Van Gogh, con i ritratti di Sargent, i paesaggi di Monet, Rodin, Matisse, Toulouse-Lautrec.
Gustav Klimt, La Sposa, 1917-18, Olio su tela, 191x165 cm, Klimt Foundation, Vienna © Klimt Foundation, Vienna
Il pubblico sarà invitato a gustare un viaggio tra i tempi turbolenti nei quali Klimt visse, a scoprire la sua impressionante carriera e a sfogliare le storie nascoste dietro i dipinti, a conoscere il ruolo dei committenti, i soggetti prediletti.
Gli ospiti del Van Gogh Museum seguiranno l’incredibile sviluppo artistico del pittore, dal ritratto dei primi anni che immortala il pianista Pembaur (1890) ad Adele Bloch-Bauer II (1912) ed Eugenia Primavesi (1913), due esplosioni di colore ispirate a Van Gogh e Matisse.
La mostra abbraccerà altre opere iconiche come la sensuale Giuditta (1901), l'audace La sposa, lasciata incompiuta sul cavalletto quando Klimt morì nel 1918.
Van Gogh Museum, Amsterdam | Courtesy Van Gogh Museum
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