• Luca Nannipieri, Capolavori rubati. Skira
Raramente i capolavori dormono sonni tranquilli: omicidi, furti, mercato nero, roghi e razzie fanno parte della storia dell'arte al pari di stili e movimenti. Luca Nannipieri ci presenta un campionario di casi eclatanti, alcuni celeberrimi, altri poco noti, risolti o ancora avvolti nel mistero.
Da Caravaggio a Picasso, da Renoir a Klimt, fino alle statue del mondo antico, si dipanano ricostruzioni stringenti, che allo stile narrativo accostano approfondimenti sulle opere interessate. Sotto la lente di ingrandimento furti e contrabbandi, ma anche traumi storici, saccheggi e spoliazioni coloniali, a illustrare tutte le dimensioni del complesso rapporto che lega l'arte al male.

Critico d'arte e direttore di Casa Nannipieri Arte, che ha all'attivo mostre e conferenze da Giacomo Balla a Keith Haring, l'autore scrive su settimanali e quotidiani nazionali, e cura la rubrica “Capolavori Rubati” al Caffé di Rai 1, da cui sono tratti alcuni dei casi narrati.

• Ai Weiwei, Umanità. Edizioni Damocle
Un libro d'artista per ripensare la crisi globale dei rifugiati. Citazioni da interviste, articoli e podcasting ci consegnano il pensiero di Ai Weiwei su una scottante questione di attualità. L'autore di installazioni iconiche come Safe Passage e La legge del viaggio conosce il tema da vicino: attivista per i diritti umani perseguitato per anni dalle autorità cinesi, Ai Weiwei ha fatto del dibattito sui migranti uno dei leit-motiv della propria opera. Il suo pensiero nasce sul campo: nei teatri della guerra civile in Siria o sull'isola di Lesbo, uno degli epicentri della crisi, che in questi anni ha visto passare migliaia di profughi.

Per la prima volta tradotto in italiano (l'edizione inglese è del 2018), il volume è curato da Larry Warsh, da tempo collaboratore dell'autore, ed è scritto con stile diretto ed empatico. È disponibile in due versioni: un tascabile essenziale ed elegante e uno speciale libro d'artista a edizione limitata, rilegato a mano con coperte termiche uguali a quelle dei rifugiati.

• Ernesto Solari, Leonardo neoplatonico. Gli arcani occultati. Colibrì Edizioni
Che cosa c'entra la Kabala con il Cenacolo vinciano? E la Dama con l'Ermellino con la numerologia? Più di quanto ci aspettiamo, secondo lo storico dell'arte ed esperto di Leonardo Ernesto Solari. A 500 anni dalla morte del genio rinascimentale, Solari ne rilegge l'opera analizzando a fondo i simboli esoterici che da sempre si vocifera vi siano nascosti. A incoraggiarlo in questo poderoso lavoro di ricerca sono stati due grandi maestri degli studi intorno a Leonardo: Carlo Pedretti e Federico Zeri, cui il libro è dedicato.

Dai tarocchi a Pitagora, sono tanti gli strumenti di cui il professore si serve per decodificare quella che appare come un'intricata foresta di simboli. Il libro ci porta nel santuario dove sarebbe stata concepita la Gioconda e nei misteri della creazione celati nell'Ultima Cena, tracciando un ritratto inedito e stimolante del loro autore: accanto al finissimo artista, scienziato e inventore, si fa avanti un pensatore intriso di esoterismo e spiritualità. Secondo Solari, Leonardo si sarebbe servito di queste sue conoscenze per lasciare a chi era in grado di leggerli messaggi invisibili ai più, in una sorta di testamento spirituale.