La pittura di Raimondo Sirotti
Le opere di raimondo Sirotti
29/04/2005
Un’antologia di ottanta opere documenta l’attività di Raimondo Sirotti, da cinquant’anni protagonista nel panorama della pittura italiana contemporanea.
La Loggia degli Abati di Palazzo Ducale accoglie infatti, seguendo un criterio cronologico, l’intero itinerario espressivo dell’artista: l’iniziale richiamo alle architetture di Sironi, l’avvio di una propria ricerca sul rapporto paesaggio-luce, la stagione informale sul finire degli anni Cinquanta in Milano, la meditazione sulla funzione della luce nella paesaggistica inglese (Gainsborough, Constable e, per affinità elettiva, Turner) nel soggiorno in Inghilterra del 1968, ed infine l’arrivo alla sua personalissima cifra pittorica.
A metà degli anni Settanta, dopo il soggiorno inglese, Sirotti si orienta verso un impressionismo astratto; con gli anni Ottanta è fortemente presente nella composizione pittorica l’elemento architettonico; con la fine degli anni Ottanta, libera l’immagine da ogni riferimento oggettuale. Negli anni più recenti la sua pittura si è arricchita di nuovi temi in opere di grande dimensione: i paesaggi interiori, le cave.
Dei suoi preziosi interventi sul patrimonio artistico genovese (tra cui la copia del dipinto su ardesia Madonna col bambino e Sant’Eligio di Pellegro Piola nel 1986 per il prospetto di un palazzo di via degli Orefici, sostitutiva dell’originale per ragioni conservative, e il restauro del riquadro del San Giorgio e il Drago sul portale d’ingresso di Palazzo San Giorgio nel 1990) è qui esposta una gigantografia della reinterpretazione (1995) del dipinto absidale di Giulio Benso L’incontro dei Santi Gioacchino e Anna nel Presbiterio della Basilica della SS Annunziata del Vastato, unitamente al bozzetto preparatorio.
Raimondo Sirotti. 50 anni di pittura 1955-2005
Genova, Palazzo Ducale, Loggia degli Abati
7 maggio – 26 giugno 2005
Palazzo Ducale: Piazza Matteotti, 16123 Genova
Loggia degli Abati
Orario: 10.00 – 13.00 mattino, 16.00 – 19.00 pomeriggio
chiuso il lunedì
Ingresso libero
La Loggia degli Abati di Palazzo Ducale accoglie infatti, seguendo un criterio cronologico, l’intero itinerario espressivo dell’artista: l’iniziale richiamo alle architetture di Sironi, l’avvio di una propria ricerca sul rapporto paesaggio-luce, la stagione informale sul finire degli anni Cinquanta in Milano, la meditazione sulla funzione della luce nella paesaggistica inglese (Gainsborough, Constable e, per affinità elettiva, Turner) nel soggiorno in Inghilterra del 1968, ed infine l’arrivo alla sua personalissima cifra pittorica.
A metà degli anni Settanta, dopo il soggiorno inglese, Sirotti si orienta verso un impressionismo astratto; con gli anni Ottanta è fortemente presente nella composizione pittorica l’elemento architettonico; con la fine degli anni Ottanta, libera l’immagine da ogni riferimento oggettuale. Negli anni più recenti la sua pittura si è arricchita di nuovi temi in opere di grande dimensione: i paesaggi interiori, le cave.
Dei suoi preziosi interventi sul patrimonio artistico genovese (tra cui la copia del dipinto su ardesia Madonna col bambino e Sant’Eligio di Pellegro Piola nel 1986 per il prospetto di un palazzo di via degli Orefici, sostitutiva dell’originale per ragioni conservative, e il restauro del riquadro del San Giorgio e il Drago sul portale d’ingresso di Palazzo San Giorgio nel 1990) è qui esposta una gigantografia della reinterpretazione (1995) del dipinto absidale di Giulio Benso L’incontro dei Santi Gioacchino e Anna nel Presbiterio della Basilica della SS Annunziata del Vastato, unitamente al bozzetto preparatorio.
Raimondo Sirotti. 50 anni di pittura 1955-2005
Genova, Palazzo Ducale, Loggia degli Abati
7 maggio – 26 giugno 2005
Palazzo Ducale: Piazza Matteotti, 16123 Genova
Loggia degli Abati
Orario: 10.00 – 13.00 mattino, 16.00 – 19.00 pomeriggio
chiuso il lunedì
Ingresso libero
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