La pittura quotidiana di Gerhard Richter

Copertina del libro La pratica quotidiana della pittura di Gerhard Richter
03/12/2003
Questo volumetto di poco più di duecento pagine è senz’altro un’opera di grande pregio. Si tratta di una raccolta di scritti di Gerhard Richter sulla pratica quotidiana della pittura, come recita il sottotitolo, ed è frutto di un lavoro di ben sette anni che abbraccia tutta la carriera dell’artista di Dresda. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1997, dagli anni Sessanta Richter è considerato uno dei più grandi pittori viventi che vanta esposizioni nei più importanti musei del mondo. Prima di questo libro, Richter è sempre stato restio alla pubblicazione dei suoi scritti. Ma ora esce in libreria un intenso volume che coglie lo spirito della sua arte attraverso le parole stesse dell’autore.
I temi sono tutti strettamente legati all’arte. La scrittura è chiara e diretta, in maniera quasi disarmante: fredda e distaccata o emotiva e accorata, a volte si veste di una critica pungente, estrema. Il libro non è solo una, seppur notevole, testimonianza del lavoro del pittore tedesco, ma anche dell’arte contemporanea degli ultimi 40 anni, vista dall’obiettivo di uno dei suoi più geniali interpreti. Il volume, infatti, comprende annotazioni, riflessioni inviate ad altri artisti, commenti ai fatti quotidiani, lettere personali, interviste, conversazioni, testi di mostre, risposte ai critici apparse su varie riviste. La versione italiana aggiunge, inoltre, un’intervista di Richter rilasciata a Robert Storr in occasione della sua retrospettiva al MoMA di New York. Non manca una ricca collezione di fotografie che commentano brillantemente il testo: 80 immagini autobiografiche in bianco e nero che provengono direttamente dall’archivio personale di Richter.
Un’ulteriore nota di pregio a questo libro va attribuita grazie alla presenza di un altro nome fondamentale dell’arte contemporanea: l’opera è curata dalla mano sapiente di Hans Ulrich Obrist. Brillante curatore di mostre, dal ’93 organizza il programma espositivo Migrateurs al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e dal 2001 è Visiting Professor alla Facoltà delle Arti, IUAV a Venezia. Inoltre, è stato co-curatore alla 50a Biennale di Venezia. Instancabile viaggiatore, ha girato tutto il globo alla ricerca di luoghi, persone, storie d raccontare restituendoci un’opera monumentale curiosa e utilissima.
Richter è stato internazionalmente riconosciuto come il più importante artista tedesco dopo la scomparsa di Beuys. Fin dai primi anni 60 ha concentrato la produzione artistica sulla pittura nelle sue diverse modalità. Un occhio di riguardo è da attribuire all’uso della fotografia che egli fonde indissolubilmente con la pittura. In lui la tradizione della tela si sposa con la tecnica dell’immagine fotografica, estraniandosi dall’opera e ritraendola oggettivamente: la sua è una pittura fotografica. Questo è quello che emerge da questo volume. Assolutamente imperdibile.
Gerhard Richter-La pratica quotidiana della pittura
A cura di Hans Ulrich Obrist
postmediabooks 2003-16,60€
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