Sul piccolo schermo dal 19 al 25 luglio

La settimana in tv, dai giardini di Pompei al Van Gogh "privato"

The Gardens of Pompeii - Sky Arts Production Hub © Sky Italia | Courtesy Sky
 

Samantha De Martin

19/07/2021

Di chi sono le mani che realizzano materialmente un’opera d’arte? Non sempre di coloro i cui nomi compaiono sulla didascalia dell’oggetto che ammiriamo in un museo.
Una tradizione di abili e sconosciuti artigiani che prestano il loro talento ai grandi nomi dell’arte internazionale sarà al centro della programmazione settimanale firmata Rai 5, mentre il palinsesto di Sky Arte spazia dall’architettura di Alvar Aalto alle Ville dell’otium di Pompei, protagoniste, con i loro lussureggianti giardini, di un racconto inedito.
Vi proponiamo alcuni appuntamenti da non perdere in tv dal 19 al 25 luglio.

Su Sky Arte un viaggio tra le meraviglie del Louvre e i giardini di Pompei
Il lunedì di Sky Arte ci invita al museo per un'immersione totale nelle profondità dello scrigno parigino con Louvre - un museo senza tempo (il 19 luglio alle 17). Immagini d'archivio e resoconti eccezionali ci guideranno tra le meraviglie che ancora oggi rendono il primo museo al mondo per numero di visitatori uno spazio eterno.
Ci spostiamo in un click da Parigi alla costa campana, protagonista, martedì 20 luglio alle 12.30, di Pompei – I giardini dell’ozio. Un appuntamento da non perdere per coloro che avessero voglia di passeggiare - senza muoversi dal proprio divano - tra i nomi e i luoghi che hanno fatto dell'Italia il sinonimo di arte, abbandonandosi a un viaggio nel tempo fino al I secolo d.C.


The Gardens of Pompeii - Sky Arts Production Hub © Sky Italia | Courtesy Sky

Per i più devoti ai pennelli di Vincent van Gogh, mercoledì 21 luglio alle 18.15, Sky Arte svela l’ara bucolica sulla quale Helene Kröller-Müller - una delle donne più ricche d’Olanda, nonché la più grande collezionista privata di opere del pittore - decise di collocare i quasi 300 lavori di Vincent acquistati nel corso di una vita intera. Con Van Gogh - Tra il grano e il cielo (mercoledì 21 luglio alle 18.15), scivolando dagli esordi del maestro - tra matita, inchiostro, gessetto e carboncino - ai primi rossi e ai viola che si accendono con la svolta parigina, lo spettatore è travolto da un turbinio di luoghi, colori, riflessioni, avendo la possibilità di ammirare opere che non potrebbe mai gustarsi senza recarsi a Otterlo, perché “inamovibili” dal loro museo. 


Vincent van Gogh, Il giardino dell'asilo a Saint-Rémy, Maggio 1889, Olio su tela, Otterlo Museum

Se amate piuttosto il fascino imponente di guglie e di pinnacoli, giovedì 22 luglio alle 21.15, lo storico e critico d'arte Andrew Graham-Dixon vi accompagnerà, in prima visione, alla scoperta dell’arte francese a partire da quella che fu la prima grande rivoluzione: l'invenzione dell'architettura gotica. Ma prima - alle 16.45 - concedetevi Andy Warhol – Un ritratto, la vita di uno degli artisti più influenti del XX secolo raccontata da archivi mai visti e interviste alle personalità a lui più vicine.

Sabato 24 luglio alle 21.15 una prima visione svela agli appassionati di architettura la storia di Alvar Aalto. Inediti materiali d'archivio ripercorrono la carriera dell’archistar finlandese che, assieme alla moglie Aino, ha definito il segno del design scandinavo.

Su Art Night a tu per tu con gli artigiani dell’arte
Il lunedì di Rai 5 ci dà il benvenuto tra le collezioni del Musée d’Orsay con il documentario Il Museo d’Orsay – Lo spettacolo dell’arte (in programma alle 19.20). A Parigi, in quella che era un tempo una vecchia stazione, sorge la collezione di opere più celebri dei pittori impressionisti, come Colazione sull'erba di Manet.
Arriviamo al venerdì, quando, l’ultimo appuntamento con Art Night prima dell’estate ha in serbo due sorprese. La prima ci porta in Piemonte, da Sant’Ambrogio a Valdilana, in compagnia del dinamico archeologo e travel designer Andrea Angelucci. Venerdì 23 luglio alle 21.15, la quinta puntata della seconda stagione di “Art Rider” accompagna Andrea tra le suggestioni del Nome della Rosa di Umberto Eco. Seguendo le ambientazioni che hanno ispirato questo capolavoro, l’appassionato archeologo proverà a sfatare alcuni falsi miti legati al Medioevo.


Il grande orologio del Musée d'Orsay | Tramite Pixabay

La serata di Art Night prosegue con il documentario di Daniele Rocca e Federico Giannini, per la regia di Daniele Rocca, Le mani dell'arte, in prima visione. Se pensate che le mani che realizzano materialmente un’opera d’arte appartengano agli artisti che compaiono sulla didascalia, vi sbagliate. Da secoli infatti i grandi maestri, per realizzare le loro idee, ricorrono all’aiuto di artigiani altamente qualificati. Ma c’è di più. Nell’epoca contemporanea sono numerosi i maestri celebrati dalla critica internazionale che neppure “toccano” l’opera durante le fasi della sua lavorazione. Come i colleghi di oggi, anche i maestri come Giotto, Verrocchio, Michelangelo, Bernini, Canova, Thorvaldsen trovarono un valido sostegno nei loro tanti collaboratori che operavano nell’anonimato, circondati, nelle loro botteghe, da decine di giovani artigiani, apprendisti, ragazzi di bottega, abili e talentuosi a tal punto da diventare loro stessi artisti, come nel caso eclatante di Leonardo da Vinci. Un viaggio tra due dei distretti artistici più importanti al mondo, quello di Carrara e quello di Pietrasanta, fino alla Romagna della ceramica, ci accompagna tra i racconti di chi, dopo aver prestato per anni le proprie mani ad artisti internazionali affermati, ha deciso di abbandonare la vita di artigiano abbracciando il mestiere di artista.


Andrea Angelucci, conduttore di Art Rider, la serie tv di RAI 5

Rai Storia sulle tracce del patrimonio mondiale con la World Heritage List
Nell’originario pensiero dei padri fondatori sarebbe dovuto essere un elenco ristretto di tesori dell'umanità da salvaguardare: cento luoghi simbolo, o poco più. Eppure il successo della World Heritage List creata dall'UNESCO è andato oltre ogni aspettativa contando ben 1100 siti del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale distribuiti in tutto il pianeta. Come si è sviluppato questo successo? Quali sono i siti italiani patrimonio dell'Umanità? A raccontarcelo attraverso contributi e interventi dei più accreditati esperti nazionali e internazionali del patrimonio culturale è il terzo episodio di Italia: viaggio nella bellezza.

ARTE TV al Museo Nazionale di Beirut
Il viaggio di ARTE TV tra i tesori del Mediterraneo ci porta a Beirut, al Museo Nazionale, inaugurato nel 1942 e chiuso durante la guerra civile. Esploreremo le collezioni relative ai Fenici, i tesori dei Cananei e buona parte del corpus delle “Lettere di Amarna”, scambi epistolari tra il Faraone dissidente Akhenaton e i re fenici.


Pisa, Piazza dei miracoli | Foto: Ray in Manila / Flickr

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