Lele Luzzati: l'eclettismo al potere
Luci d'artista a Torino
21/12/2001
E’ di Luzzati l’opera che ha dato l’avvio al progetto di riscrittura estetica dei luoghi del quotidiano, che poi si è evoluto nelle iniziative “Luci d’artista” e, da quest’anno, “manifesTO”.
E’ del 1997 infatti l’installazione in Piazza Carlo Felice a Genova, antistante alla stazione di Porta Nuova. Si trattava, o meglio si tratta ancora, visto che l’opera è entrata a far parte della collezione di “Luci d’Artista”, di un Presepe realizzato con figure quasi a dimensioni reali, seppur bidimensionali, dove le figure sante tradizionali si mescolano a personaggi delle fiabe, richiamando lo stile immediatamente riconoscibile che Luzzati usa per le sue scenografie e illustrazioni.
Pittore, decoratore, illustratore, ceramista, autore di film d’animazione, Luzzati è conosciuto soprattutto per il suo lavoro per le scene e i costumi teatrali, campo in cui la sua produzione è particolarmente imponente: oltre quattrocento scenografie per conto dei principali teatri italiani e stranieri.
La carriera di Luzzati comincia a decollare con l’esposizione alla Biennale di Venezia del 1972, nella sezione grafica sperimentale.
Nel marzo 1990 si inaugurano a Reggio Emilia, Cavriago, Sant'Ilario e Montecchio quattro sezioni di una grande mostra dedicata all'opera complessiva di Luzzati.
Luzzati entra a far parte dell'AGI (Alliance Graphique Internationale) e dell'Academy, avendo ottenuto due nomination all'Oscar per i suoi film d'animazione "La Gazza Ladra" e "Il flauto magico".
Nel 1992 gli viene conferita dall'Università di Genova la Laurea Honoris Causa in Architettura.
Nel 1993 l'Unione dei Teatri d'Europa organizza la mostra “Emanuele Luzzati scenografo” che viene allestita, come prima sede, presso il Centro George Pompidou di Parigi.
Nel 1995 riceve il Premio Ubu per la migliore scenografia dell'anno, conferitogli per “Nel campo dei miracoli o il sogno di Pinocchio”, prodotto dal Teatro della Tosse, di cui è co-fondatore e, attualmente, co-direttore artistico.
Nel 1997 gli viene dedicata la mostra “Emanuele Luzzati, dalla scenografia all'illustrazione” a Palazzo Ducale a Genova, mentre a Venezia viene allestita nel ghetto ebraico la mostra “Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati”.
Nel 1998 progetta e realizza a Santa Margherita il “Parco del Flauto Magico”, parco giochi per bambini ispirato alla celebre opera di Mozart.
Nel 1999 il Comune di Orvieto, nell'ambito dell'iniziativa “Adotta un film”, restaura il film d'animazione “Trilogia Rossiniana” e il Comune di Genova, in occasione del 77esimo compleanno dell'artista festeggiato a Genova al Teatro Carlo Felice, regala a Luzzati il restauro del film “Il Flauto Magico”.
L’eclettismo di Luzzati è testimoniato dai suoi numerosi campi di attività, che spaziano dalle decorazioni per le navi alla ceramica (per cui ha ricevuto numerosi premi), dal cinema di animazione ai libri illustrati per l’infanzia, anche se è vero che il settore in cui ha ottenuto i maggiori riconoscimenti è quello teatrale, dove Luzzati si esprime in più direzioni, non solo nelle scenografie e nei costumi ma anche in progetti più articolati.
Bisogna ricordare, infine, che recentemente la città di Genova gli ha dedicato un intero museo, che propone periodiche mostre tematiche. Attualmente, e fino al 20 febbraio 2002, è allestita la mostra "Luzzati incontra Rossini", che documenta il ricchissimo rapporto tra lo scenografo e l'opera del musicista.
L'ingresso costa 5.000 lire. Il museo Luzzati osserva il seguente orario: feriali 10-18, sabato e domenica 11-19, ed è chiuso il lunedì. Info: 010-2530328.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
Mondo | Le mostre in attesa del grande appuntamento di CAMERA nel 2026
Da Santiago del Cile a Torino, la fotografia di Letizia Battaglia in quattro appuntamenti
-
Mondo | Dal 26 gennaio al 25 maggio presso il museo d’arte di Riehen (Basilea)
Luci del nord. La Fondation Beyeler accoglie il fascino della natura nordica