Dal 12 settembre al Musée Jaquemart-André
Perugino, maestro di Raffaello, in mostra a Parigi

Pietro Perugino, Madonna con Bambino, c.1470
E. Bramati
04/06/2014
Il 12 settembre 2014 a Parigi sarà inaugurata un'importante mostra, dedicata alla pittura dei Pietro di Cristoforo Vannucci, meglio noto come il "divin pittore" Perugino.
Il Musée aquemart-André esporrà fino al 19 gennaio 2015 una sessantina di opere, tra cui alcune riunite per la prima volta, come nel caso della pala di San Nicola da Tolentino.
Protagonista dell'evento sarà la "Madonna con Bambino" realizzata intorno al 1470 su ispirazione del Verrocchio e molto simile, per composizione, ad una attribuita a Sandro Botticelli, suo "compagno" di bottega.
Accanto a queste potrà essere ammirato anche un dittico inedito di una Vergine e alcuni capolavori provenienti dagli Uffizi di Firenze e dalla Galleria Nazionale dell'Umbria.
Considerato dai suoi contemporanei come uno dei più grandi pittori in Italia, il Perugino fu pioniere di un nuovo stile di pittura tra il '400 e il '500, ed è oggi considerato uno dei maggiori esponenti del Rinascimento.
La sua pittura cristallina, fatta di trasparenze, di colori armoniosi e di illuminazioni teatrali, influenzò molti artisti del suo tempo, e divenne presto nota in tutta Europa anche grazie all'eredità di un suo grande allievo, Raffaello Sanzio.
Il Musée aquemart-André esporrà fino al 19 gennaio 2015 una sessantina di opere, tra cui alcune riunite per la prima volta, come nel caso della pala di San Nicola da Tolentino.
Protagonista dell'evento sarà la "Madonna con Bambino" realizzata intorno al 1470 su ispirazione del Verrocchio e molto simile, per composizione, ad una attribuita a Sandro Botticelli, suo "compagno" di bottega.
Accanto a queste potrà essere ammirato anche un dittico inedito di una Vergine e alcuni capolavori provenienti dagli Uffizi di Firenze e dalla Galleria Nazionale dell'Umbria.
Considerato dai suoi contemporanei come uno dei più grandi pittori in Italia, il Perugino fu pioniere di un nuovo stile di pittura tra il '400 e il '500, ed è oggi considerato uno dei maggiori esponenti del Rinascimento.
La sua pittura cristallina, fatta di trasparenze, di colori armoniosi e di illuminazioni teatrali, influenzò molti artisti del suo tempo, e divenne presto nota in tutta Europa anche grazie all'eredità di un suo grande allievo, Raffaello Sanzio.
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