Sette dipinti provenienti dalla collezione personale di Adolf  Hitler sono stati ritrovati dallo scrittore ceco Ji?í Kucha?  presso il monastero di Doksany, a 50 chilometri da Praga. I quadri provengono da una collezione d’arte considerata perduta per decenni e il loro valore è stato stimato a circa 50 milioni di corone, circa 2 milioni di euro. La collezione di Hitler, che comprendeva 45 dipinti, 30 statue ed altri oggetti, fu portata nel monastero di Vyšší Brod, nel Sud della Repubblica ceca, durante la Seconda Guerra Mondiale. Insieme ad essa furono depositate anche altre due grandi raccolte: una di proprietà del banchiere ebreo Fritz Mannheimer e una della famiglia Rothschild. Le opere erano destinate al museo che i nazisti prevedevano di allestire a Linz, in Austria. Alla fine del conflitto, gli americani portarono le collezioni a Monaco di Baviera, lasciando nell'ex Cecoslovacchia le opere ritrovate. Tra queste, di particolare interesse è la monumentale tela 'Ricordi di Stalingrado' dipinta del pittore tedesco Franz Eichhorst nel 1943.