Stefano Arienti per i bambini
Arienti
26/02/2004
Un tappeto azzurro disteso a terra con palline di gomma colorate liberamente posate su di esso e il dubbio ci assale: rimanere a guardare o interagire? Questa a volte è l’arte contemporanea. La sezione didattica dei musei spesso diventa un utile strumento per dare una risposta a questa o ad altre domande. Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, tenuto oggi da Anna Pironti e considerato come uno dei più moderni nel panorama internazionale, oltre all’intensa attività di promozione e sensibilizzazione del pubblico in generale si occupa dei più giovani con laboratori, conferenze e mostre: quella attualmente in atto dell’artista lombardo Stefano Arienti è la quarta del ciclo di mostre organizzate appositamente per i bambini dopo Warhol, Accardi e Borghi, corredate inoltre da splendide pubblicazioni.
Al Castello di Rivoli vicino a Torino quel tappeto è diventato un enorme foglio e le palline i colori che dipingeranno infinite possibili forme, quanti saranno gli spettatori che le muoveranno, tali da rappresentare "il tempo come una spirale di pietre semipreziose", il titolo stesso dell’esposizione e opera inedita dell’artista ispiratosi a un racconto di fantascienza dello scrittore americano Samuel Delany.
L’artista ha avuto dunque particolare attenzione nella scelta delle opere e dell’allestimento. Con il tappeto ha voluto rendere il bambino parte dell’azione cosicché per lui diventasse personale ciò che prima gli era estraneo. Sulle pareti al terzo piano del Castello sono esposte opere del 1999 e 2000 realizzate su carta da lucido in grande formato, che si ispirano a tessuti d’arredamento accuratamente raccolti dall’artista nei mercati di varie parti del mondo come esempi particolari della contaminazione delle diverse culture. Attraverso un procedimento del tutto personale e utilizzando la tecnica del ricalco e pennarelli acrilici, tecnica che non permette ripensamenti, i disegni diventano qualcosa di altro, qualcosa a sé, totalmente trasformati. La sua ricerca si è rivolta alla manipolazione delle immagini originali riprese dalla vita di tutti i giorni per restituirle alla realtà con nuove identità. “Il fare per conoscere” è l’intento dell’artista ma anche la base del metodo didattico, qui adottato, che avvicina con forza l’arte contemporanea ai bambini e non solo.
STEFANO ARIENTI. MOSTRA PER I BAMBINI.
“Il tempo considerato come una spirale di pietre semipreziose”
21 febbraio – 10 giugno 2001
Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (TO)
Orario: ma.-ve. ore 10–17
sa. e do. ore 10–19
Ingresso: £12000 intero, £8000 ridotto, gratuito per i bambini
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